Quando pensiamo ai motori di ricerca ci vengono in mente i soliti “big”: Google, Bing, Yahoo! Ma ce n’è uno che viene spesso sottovalutato: YouTube, il secondo motore di ricerca più grande di Internet con oltre 3 miliardi di ricerche al mese, secondo il Mushroom Networks infographic. Grazie agli strumenti implementati sulla piattaforma, ottimizzare i contenuti pubblicati su YouTube è un’operazione piuttosto semplice: alcuni strumenti sono incredibilmente utili, mentre altri sono più deboli dal punto di vista della performance. Per ottimizzare video con YouTube Analytics è fondamentale capire per prima cosa quali strumenti usare.
Usare YouTube Analytics per guadagnare dal tuo canale
Se non avete familiarità con YouTube Analytics, ecco come appare: la piattaforma, che analizza soltanto i contenuti video, fornisce un gran numero di dati e informazioni extra, come dati sulle note, i Mi Piace, i Non mi Piace, ecc. C’è persino un report sui guadagni stimati.
YouTube Analytics è importante perché vi dà l’idea di chi sia il vostro pubblico e dove si trovi. Vi capita di avere molte visualizzazioni in Francia? Provate a inserire delle didascalie in francese: ecco un’applicazione pratica dei dati recuperati da Analytics.
Un’importante sottocategoria di YouTube Analytics è Views e se proprio non volete rassegnarvi a visualizzare dei grafici riga per riga, avete un’ampia gamma di scelta. Potete consultare i vostri dati organizzati come:
- grafici su più righe;
- grafici ad area;
- grafici a torta;
- istogrammi;
- mappe.
Le sorgenti di traffico sono uno strumento prezioso: come con Google Analytics, potete trovare un report completo del luogo da cui proviene il traffico sul vostro canale. Con YouTube Analytics potete sapere cosa fa crescere le visualizzazioni di un video consigliato o conoscere la quantità di utenti iscritti e non iscritti: le possibilità di analisi sono molteplici.
Ottimizzare i video di YouTube
Una volta ottenuta l’informazione che cercavate, vi chiederete: cosa me ne faccio?
Prendiamo, ad esempio, le visualizzazioni da mobile. Non è una novità che ci siano sempre più visualizzazioni da mobile – ShareThis ha recentemente messo in luce che gli utenti da mobile sono due volte più sociali di quelli da desktop. Una volta che avete scoperto se il vostro è un pubblico “da desktop” o “da mobile”, potete cominciare a pensare a come ottimizzare video con YouTube Analytics per offrire al vostro pubblico l’esperienza migliore.
Se avete molte visite da mobile, cominciate col verificare se il banner del vostro canale YouTube si vede bene anche da cellulare. Poi, applicate le strategie SEO ai titoli dei video e alle descrizioni: se vedete che una data chiave di ricerca attira un cospicuo numero di visite sui vostri video, incorporate la parola chiave e i suoi sinonimi nel campo di testo della descrizione e del titolo (quando possibile).
I parametri demografici costituiscono un’altra componente importante di cui tenere conto in fase di creazione dei contenuti. Attenzione, perché in questo caso potrebbe essere necessario rivedere il processo di creazione dei contenuti. Per esempio, se avete creato un contenuto pensato per utenti sopra i 65 anni ma vi accorgete che la maggioranza dei vostri utenti hanno dai 18 ai 24 anni, trovate il modo di raggiungere quella fetta di pubblico. E non c’è modo migliore di farlo che seguire la regola delle 3 C:
- create un contenuto rilevante, prendendo spunto dai dati sui contenuti più popolari;
- comunicate col vostro pubblico – dopo esservi fatti un’idea di chi esso sia con YouTube Analytics;
- call to action: accertatevi che i vostri utenti sappiano come continuare a vedere i vostri video e come iscriversi al vostro canale.
Usare YouTube Analytics per guadagnare dal tuo canale
Prima abbiamo parlato di stime di guadagno. Sicuramente molti di voi avranno sentito le leggende di giovani star di YouTube che guadagnano milioni, senza approfondire se e come questo sia possibile.
Diventando partner commerciali di YouTube (o di un altro social network), potete guadagnare denaro consentendo al network di pubblicare annunci all’interno dei vostri contenuti. YouTube vi permette di analizzare i dati derivanti da questa attività suddividendo le informazioni per tipo di annuncio, guadagno lordo, guadagno per ogni impressione (Cost Per Impression) e numero di visualizzazioni.
Ad Type (tipo di annuncio): è il format dell’annuncio caricato sul vostro contenuto.
Gross Revenue (guadagno lordo): è la quantità di denaro guadagnata da fonti pubblicitarie (gli annunci).
Impression-based CPM: è una stima del guadagno lordo ogni mille impressioni (una voce più utile ai marketers che ai creatori di contenuti);
Impressions (impressioni): sono le volte che un annuncio viene visualizzato.
AdSense: è il modo in cui Google vi paga. I vostri guadagni mensili compaiono qui, mentre per vedere quelli giornalieri dovete servirvi di YouTube Analytics.
Ottimizzare video con YouTube Analytics non è così difficile se si conoscono gli strumenti giusti, ma è fondamentale per tenere traccia del traffico generato dai propri contenuti. E ricordate che la migliore arma di marketing a vostra disposizione è, e resterà sempre, un contenuto di qualità, utile e interessante.
Questo articolo è una traduzione adattata dell’originale.