Sergio Cavoli: pedalando per la consapevolezza nella Giornata Internazionale della Sclerosi Multipla

In una precedente occasione nella Giornata Internazionale della Sclerosi Multipla, il 30 maggio, Sergio Cavoli, già Presidente dell’Associazione Sclerosi Multipla Sardegna (ASMS), ha partecipato a un evento ciclistico organizzato da “Donne in Bici” per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia. 

L’iniziativa ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e rappresentanti di associazioni, con l’obiettivo di promuovere l’attività fisica come strumento di benessere per le persone affette da sclerosi multipla e di raccogliere fondi per la ricerca.

D: Qual è il significato di partecipare a un evento ciclistico per la Giornata Internazionale della Sclerosi Multipla?

R: Partecipare a questo evento rappresenta un modo per unire simbolicamente la comunità nella lotta contro la sclerosi multipla. La bicicletta simboleggia il movimento e la libertà, elementi che la malattia tende a limitare. Pedalare insieme significa dimostrare solidarietà e promuovere l’importanza dell’attività fisica nel migliorare la qualità della vita dei pazienti.

D: Come l’ASMS promuove l’attività fisica tra le persone affette da sclerosi multipla?

R: L’ASMS organizza regolarmente eventi e programmi che incoraggiano l’attività fisica adattata alle capacità dei partecipanti. Collaboriamo con fisioterapisti e specialisti per creare percorsi personalizzati, consapevoli che l’esercizio fisico può aiutare a gestire i sintomi e migliorare l’autonomia dei pazienti.

D: Quali sono le principali sfide che le persone con sclerosi multipla affrontano quotidianamente?

R: Oltre ai sintomi fisici, molti pazienti devono affrontare l’isolamento sociale, la discriminazione e le difficoltà lavorative. La mancanza di comprensione da parte della società può aggravare il senso di solitudine. È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere l’inclusione in tutti gli ambiti della vita.

D: In che modo eventi come questo contribuiscono alla sensibilizzazione sulla sclerosi multipla?

R: Questi eventi attirano l’attenzione dei media e del pubblico, offrendo l’opportunità di informare sulla malattia e sulle esigenze dei pazienti. Inoltre, creano un senso di comunità e supporto, mostrando ai malati che non sono soli nella loro battaglia.

D: Quali sono i progetti futuri dell’ASMS per supportare le persone con sclerosi multipla?

R: Stiamo lavorando per ampliare i nostri programmi di supporto psicologico e fisico, oltre a intensificare le campagne di sensibilizzazione. Vogliamo anche collaborare con le istituzioni per migliorare l’accesso ai servizi sanitari e promuovere politiche inclusive.

D: Come può la comunità contribuire alla causa dell’ASMS?

R: La comunità può supportarci partecipando ai nostri eventi, diventando volontari o facendo donazioni. Ogni contributo, grande o piccolo, aiuta a migliorare la vita delle persone affette da sclerosi multipla e a finanziare la ricerca per trovare cure più efficaci.

D: Qual è il messaggio che desidera trasmettere alle persone affette da sclerosi multipla?

R: Voglio dire loro che non sono soli e che esiste una rete di supporto pronta ad aiutarli. È importante mantenere la speranza e continuare a lottare per una vita piena e soddisfacente, nonostante le difficoltà.

D: Come vede il futuro nella lotta contro la sclerosi multipla?

R: Sono ottimista. Grazie ai progressi della ricerca e all’impegno delle associazioni, stiamo facendo passi avanti significativi. Con il continuo supporto della comunità e delle istituzioni, credo che possiamo migliorare notevolmente la qualità della vita dei pazienti e, un giorno, trovare una cura definitiva.

L’impegno di Sergio Cavoli e dell’ASMS continua a essere un faro di speranza per le persone affette da sclerosi multipla, dimostrando che attraverso la solidarietà e l’azione concreta è possibile fare la differenza sebbene oggi Sergio Cavoli non ricopra più un incarico nel direttivo della’Associazione.