Ieri mattina, nella storica caserma Carlo Alberto Dalla Chiesa, sede del Comando Legione Carabinieri “Sicilia”, si è svolto l’evento “La miglior Arma per donare un sorriso”, un pranzo solidale promosso grazie al contributo di un gruppo di volontari e associazioni del territorio, in collaborazione con imprenditori e cittadini dal grande cuore.
L’Arma dei Carabinieri ha aperto le porte della caserma accogliendo oltre 40 bambini di diverse etnie, accompagnati dalle loro famiglie. A fare gli onori di casa è stato il Generale di Divisione Giuseppe Spina, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: «L’obiettivo è stato quello di regalare un momento di condivisione e serenità alle persone in difficoltà, celebrando l’unione tra i popoli e l’importanza della solidarietà».
Determinante il supporto di Giuseppe Forello, imprenditore e proprietario della Castello Lanza Branciforte di Trabia e del ristorante MEC, che ha offerto il catering, e di Nicola Armonium, promotore del progetto che ha coinvolto diverse realtà associative, tra cui l’Ordine dei Cavalieri di San Lazzaro, la Caritas di Sant’Espedito e l’Associazione Pensiamo in Positivo. Quest’ultima ha organizzato momenti di intrattenimento per i più piccoli, rendendo la giornata un vero e proprio momento di festa.
All’evento erano presenti autorità di spicco, come Monsignor Michele Pennisi, Arcivescovo Emerito di Monreale, il Sindaco di Palermo Roberto Lagalla e Kobena Ouattara Ibrahima, presidente della Consulta delle Culture.
Questa iniziativa rappresenta l’evoluzione di un progetto nato durante l’emergenza Covid, quando don Pietro Magro, parroco della Parrocchia di Sant’Espedito, e Nicola Armonium avviarono una campagna vaccinale nella chiesa per raggiungere le fasce più deboli della popolazione. Da allora, la rete di volontari ha dato vita a numerosi progetti di assistenza sociale e sanitaria, coinvolgendo medici in servizio e in pensione, mediatori culturali e diverse strutture, come la clinica Zancla.
«Questa rete solidale – ha dichiarato Armonium – ha permesso di aiutare oltre 20.000 persone in questi anni, offrendo non solo cure mediche, ma anche un sostegno umano e culturale, grazie alla collaborazione tra professionisti, parrocchiani e leader religiosi di diverse fedi».
L’evento si è concluso con un abbraccio simbolico alla comunità palermitana, segno di una solidarietà concreta e duratura. Una giornata che, come ha sottolineato il Comandante Spina, rappresenta un esempio unico in Italia e un messaggio di speranza per il futuro.