Scoprire i termini di ricerca sul tuo sito con Google Analytics

Google Analytics ha più di una funzionalità: oggi tratteremo del report sui termini di ricerca su sito. Se non ne avete ancora sentito parlare e avete un box di ricerca sul vostro sito, continuate a leggere!

I report di ricerca su sito forniscono i dati sul tipo di contenuti che i visitatori cercano sul vostro sito: potete vedere cosa cercano, che parole usano e quanto velocemente trovano il risultato (se lo trovano). Per la maggior parte dei siti, vi basterà impostare il report direttamente su Google Analytics, senza cambiare nulla sul vostro sito.

Scoprire i termini di ricerca sul tuo sito con Google Analytics

Noterete che il report di ricerca su sito è collocato sotto Comportamento e non sotto Acquisizioni, dove si trovano i dati organici e sponsorizzati: questo perché i report riguardano soltanto le ricerche interne, derivanti da un’azione che produce pagine di risultati provenienti dal vostro stesso sito. Il tracciamento della ricerca su sito non è automatico come quello delle visualizzazioni perché c’è una gran quantità di motori di ricerca che funzionano in maniera diversa – senza contare che non tutti i siti hanno un box di ricerca su sito.

Il modo in cui impostare l’analisi dati del vostro box di ricerca su sito varia in base al tipo di sito che avete e al modo in cui funziona: può andare da un semplice clic a un filtro di visualizzazioni, da una configurazione del codice sulla pagina all’impostazione del Google Tag Manager.

Scoprire i termini di ricerca del sito: trovate la vostra parola chiave

Prima di entrare nel dettaglio di Google Analytics per aggiornare le vostre impostazioni, dovete localizzare la vostra parola chiave. Il modo più semplice per farlo è andare sul vostro sito e cercare qualcosa – qualsiasi cosa. Sulla pagina seguente, osservate l’URL: ecco la vostra parola chiave.

Nella maggior parte dei siti l’URL contiene domande di ricerca o percorsi di pagina. Nel primo caso, le domande di ricerca compaiono alla fine di un URL dopo un punto di domanda. Esempio:

http://www.lunametrics.com/?s=google+analytics

I percorsi di pagina sono localizzati al centro dell’URL, senza domande di ricerca, e possono apparire così:

http://www.lunametrics.com/search/google+analytics/

Scoprire i termini di ricerca del sito: le domande di ricerca

Se le vostre parole chiave compaiono nella sezione del sito dedicata alle domande di ricerca, siete fortunati: è il modo più semplice per impostare la ricerca su sito. Le impostazioni di ricerca su sito sono a livello visualizzazione, quindi sono localizzate sotto Account > Vista (quella che volete configurare) > Impostazioni visualizzazione.

Sotto le impostazioni di AdWords c’è un’opzione che permette di attivare il tracciamento della ricerca su sito: una volta attivato, comparirà un campo vuoto intitolato “Parametro di ricerca”.

sitesearchsettings

Il passo successivo è andare sul vostro sito e cercare qualcosa. Cercate un punto di domanda nella barra dell’indirizzo insieme alla vostra parola chiave. Negli esempi sottostanti, il parametro di ricerca è “s”, anche se può variare da sito a sito. Altri esempi possono essere “q”, “searchTerm”, “term” e “parola chiave”.

 

query

È facile identificare la ricerca quando c’è solo un parametro alla fine dell’URL, ma tenete a mente che alcuni siti hanno parametri multipli per altri motivi, dunque la vostra parola chiave potrebbe spuntare in qualche altra parte dell’URL dopo un “&” (vedi figura).

longquery

Una volta che avete identificato il parametro dove esce la vostra parola chiave, potete tornare alle impostazioni della ricerca su sito, inserire il parametro di ricerca (in questo caso “s”) ed è fatta! Controllate anche il box per eliminare questi parametri dall’URL su Google Analytics: tenerli potrebbe dividere i risultati di ricerca su più righe nel vostro report dei percorsi per pagina. Non è necessario e confonde soltanto i dati, visto che possiamo vedere i dati per ogni singola parola chiave nel report di ricerca su sito.

Ricerca di parole chiave per percorso di pagina (non per domanda)

Un’altra caratteristica tipica della ricerca su sito, specialmente con Drupal, è far apparire i termini all’interno della ricerca per percorso di pagina invece che per domanda. Non ce n’è una migliore dell’altra; semplicemente comportano una diversa configurazione di Google Analytics.

pagepathsearch

Per tracciare questo tipo di ricerca su sito, avete bisogno di un filtro avanzato per la vista in cui userete questi report. Andate su Filtri > Nuovo filtro all’interno della vostra vista. Scegliete il nome del filtro, selezionate “Personalizza” e poi, nelle Impostazioni del filtro, scegliete “Avanzate”.

 

filtersettings

Successivamente, sceglieremo “Richiedi URI” per il filtro A, dal momento che stiamo ottenendo informazioni dall’URI, il percorso di pagina. Il percorso di pagina del vostro sito apparirà nel box di testo.

URIfield

Facendo questo, stiamo dicendo a Google Analytics di guardare il percorso di pagina ed estrarre i caratteri da dentro le parentesi. Il punto e l’asterisco sono espressioni regolari che rappresentano qualsiasi carattere e qualsiasi numero di caratteri – stiamo quindi estrapolando tutto quello che c’è dopo lo slash.

Il campo B resta vuoto perché ci interessa estrarre dal percorso di pagina e non da altri posti. Il campo successivo “Output To” è quello che ci interessa: ora che abbiamo preso la parola chiave dall’URI, dobbiamo fargli assumere l’aspetto giusto. Nel menu a tendina, selezionate “Cerca termine” e digitate “$A1” nel box di input. Questo dice a Google Analytics di prendere il valore definito dall’utente nel campo A e renderlo un termine di ricerca. Nel box di opzioni qui sotto, hanno bisogno di essere selezionati solo il “Campo A” e il campo “Override”.

Una volta fatto, le impostazioni dovrebbero avere questo aspetto:

 

outputfield

Dopo aver salvato il filtro, la vostra ricerca su sito dovrebbe essere pronta per iniziare a tracciare. Continuerete però a vedere le parole chiave di ricerca comparire all’interno dei report di contenuto e dividere le vostre pagine dei risultati. Se avete un sito con molta attività di ricerca, questo potrebbe crearvi centinaia di righe addizionali.

 

searchpages

Recuperare le parole chiave dall’URL

Ricordate come abbiamo fatto a estrarre la ricerca dall’URL? Possiamo fare la stessa cosa usando un altro filtro.

Nella stessa vista dove avete implementato il filtro avanzato per la ricerca su sito, aggiungete un nuovo filtro. Selezionate nelle impostazioni “Personalizza“, poi “Trova e Sostituisci“. Dovrebbe aprirsi un menu a tendina con scritto “Richiedi URI“: digitate il percorso di pagina del vostro sito nel primo box di testo insieme all’espressione regolare che significa “qualsiasi”. Nel nostro esempio sarebbe /search/site/.*.

Il secondo box di testo andrà a sostituire il precedente percorso di pagina. Poiché stiamo estrapolando la parola chiave dalla sua posizione dopo lo slash, digiteremo il percorso di pagina senza la parola chiave: /search/site/. Questo raggrupperà i vostri risultati di ricerca su una sola riga nella pagina dei report di contenuti.

stripkeywords

Vantaggi

Una volta che avete attivato questo strumento, potete cominciare ad analizzare i dati di ricerca su sito e a chiedervi:

  • Dobbiamo rivedere l’usabilità della navigazione? Più del 10% dei nostri utenti utilizza il motore di ricerca su sito;
  • Molte persone arrivano da risultati organici e cercano termini non strettamente collegati al nostro business. Perché siamo nei risultati di ricerca con parole chiave non pertinenti?
  • Stiamo osservando dei trend per particolari parole chiave. Dovremmo rendere questi elementi più chiari per il nostro sito?

Noterete che i report aiuteranno non solo i vostri analisti web ma anche i SEO, i webmaster e persino il vostro team di designer.

Questo articolo è una libera traduzione dell’originale.

 

Niccolò Giraudo

Torino è una città fantastica, specialmente per chi ama il design in tutte le sue forme. Chi non ci credesse può venire a casa mia: matite e pennelli non mancano. Si può anche suonare il violoncello. È l’ambiente ideale anche per recensire un film, un blog o un nuovo tostapane. Provare per credere.

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