Protesta da parte dell’ Ordine delle professioni infermieristiche di La Spezia.
I medici e gli operatori sanitari che lavorano a La Spezia rischiano di rimanere senza mascherine e in generale senza dispositivi di protezione individuali, fondamentali per non essere contagiati da Coronavirus.
Secondo un comunicato ufficiale dell’Ordine, il responsabile della protezione civile Angelo Borrelli ha precisato che nel nostro paese non abbiamo una produzione in proprio di mascherine e che per via della delocalizzazione avvenuta negli ultimi anni la produzione è stata totalmente esternalizzata in paesi esteri.
Questo significa che le mascherine devono essere costantemente ordinate all’estero e le consegne sono estremamente lente.
Questo mette a serio rischio medici, infermieri, operatori e anche semplici volontari del Soccorso, che potrebbero trovarsi nelle condizioni di non poter indossare le mascherine per trattare con pazienti contagiati.
L’appello non è solamente quello di accelerare gli ordini di mascherine e di dispositivi di protezione, ma anche quello di costringere alcune strutture industriali a convertire parte della loro produzione per mettere immediatamente in realizzazione una grande quantità di dispositivi.
Non solo non è giusto che gli operatori della sanità vengano contagiati dal Coronavirus, ma il rischio è che si ammalino proprio le persone che sono in prima linea per la lotta e il contenimento della pandemia.
Il che condizionerebbe in maniera determinante le possibilità di successo nella lotta al Coronavirus.