Un pezzo di ondulina si è staccata dalla volta della Galleria Maxetti, sull’autostrada A10 Genova – Ventimiglia, nei pressi di Arenzano. Sembra non esserci pace per i cittadini liguri che viaggiano in automobile: fortunatamente nessun mezzo è rimasto coinvolto.
A dare l’allarme è stato un automobilista che ha immediatamente chiamato i Vigili del Fuoco per segnalare l’emergenza e far rimuovere il pezzo di materiale. Sul luogo sono intervenuti i tecnici di Autostrade al fine di verificare che non vi fossero possibilità di nuovi crolli. Questo ennesimo incidente segue l’ultimo in ordine di tempo occorso sulla rete autostradale della regione: lo scorso 30 dicembre infatti, sulla A26 Genova – Alessandria, si erano staccate due tonnellate di materiale dalla volta della Galleria Bertè. Anche in quel caso nessuna automobile è rimasta coinvolta ma sono stati molti i disagi alla viabilità. Sempre sulla A26, lo scorso 8 gennaio, era caduto una parte di intonaco nella Galleria Turchino.
La sicurezza sulle autostrade della Liguria appare essere quindi tutt’altro che garantita. L’Aspi, attraverso una nota, ha reso noto che “secondo le verifiche effettuate dalla direzione di Tronco di Genova nella Galleria Maxetti in A10 (direzione Ovest), il distacco di un’ondulina è avvenuto da una parete laterale della galleria stessa”: secondo i tecnici di Autostrade per l’Italia che hanno eseguito i sopraluoghi, “in genere, distacchi di questo tipo si devono a urti da transito di mezzi pesanti. Dai controlli tecnici effettuati non è stato riscontrato alcun rischio di distacco alla volta. Nessun mezzo è rimasto coinvolto e il personale ha rimosso il pezzo dal marciapiede senza alcuna ripercussione sul traffico”.
Gli automobilisti che usufruiscono della rete autostradale ligure, se si pensa alla cadenza con la quale simili problematiche si presentano, giocano quasi alla roulette russa decidendo di percorrere quelle strade sulla quale manutenzione iniziano a presentarsi dubbi di efficacia. Di certo il distacco di materiali dalle strutture non può passare inosservato: i crolli stanno avvenendo senza che vi siano agenti esterni a causare sollecitazioni.
È solo un caso fortuito che da questi incidenti non siano partite potenziali stragi: mentre si discute o meno se revocare la concessione ad Autostrade per l’Italia è impossibile non sottolineare come la manutenzione eseguita sulla rete sia insufficiente a garantire l’incolumità della popolazione. E che sia necessario un cambio di rotta affinché la popolazione non rischi la vita ogni giorno semplicemente percorrendo le strade a lei necessarie per raggiungere la propria abitazione o il posto di lavoro.