Ecommerce. Come fare una ricerca dei prodotti perfetta

Ci sono tante cose in un sito di ecommerce che vanno sistemate al meglio, di solito l’aspetto legato alla ricerca dei prodotti nel sito non viene preso subito in considerazione. Ha una priorità secondaria rispetto a landing page ed email. Ma questo per certi versi è un errore molto grande. Una ricerca avanzata può aumentare i tassi di conversione in modo esponenziale, può addirittura fare la differenza tra vendere e non vendere. I clienti sono più contenti e si sentono parte di un sito di qualità, questo aumenta anche la probabilità di un buon feedback, che, sappiamo essere molto importante, ne abbiamo parlato in un articolo su come pubblicizzare il vostro sito tramite le recensioni dei clienti.

Il punto focale: la barra di ricerca

La barra di ricerca è l’inizio del viaggio del cliente verso l’acquisto. Ma è quasi sempre trascurata. La barra non deve essere nascosta o trasparente o peggio ancora mimetizzata con altri tasti, o come spesso accade, non avere proprio tasti. Deve avere un colore deciso che faccia capire a chiare lettere “ecco sono qui, usami”. All’interno del campo inserite pure un classico “Cerca qui”. Non è scontato il fatto che una barra di ricerca venga usata. Dovete indicare all’utente che li è il punto magico dove trovare le cose che cerca. Non sottovalutate mai il tasto “Cerca” o “Trova”. Bisogna dare sicurezza.

Guardiamo uno dei più grandi siti di ecommerce esistenti, Ebay. Il campo di ricerca è li grande, prende tutta la pagina, non c’è dubbio su cosa serva, non c’è modo di non vederlo. Inoltre ha a fianco una bella scelta per la ricerca limitata ad alcune categorie.

Campo di ricerca prodotti ebay

Subito dopo il tasto di ricerca, ben visibile e colorato e ancora infine il link per la ricerca avanzata.

Questo rende l’uso della ricerca utile e pronta ma come si vede non disturba e non distrae da tutto il resto della pagina. E’ importante che nessuno dei servizi per l’utente diventi una distrazione dal resto della comunicazione del sito.

I suggerimenti del campo di ricerca

Suggerimenti nel campo di ricercaUna ulteriore possibilità di “guidare” l’utente nella sua ricerca sono i suggerimenti nel campo di ricerca. Avrete presente quando in Google digitate una parola e subito ne vengono altre simili, ricerche correlate e altri termini simili. Ecco, l’utilizzo e lo studio soprattutto di questo tipo di suggerimenti può aumentare e raffinare la ricerca senza che l’utente sia obbligato a rifare più volte la ricerca stessa. Inoltre, possono servire per guidare il possibile cliente nella scelta di categorie che probabilmente non conosce.

I filtri. La forma migliore per determinare una ricerca

Una scheda prodotto vende di piuUn’ulteriore passo avanti. La ricerca, quindi i suggerimenti, ora arriviamo alla pagina dei risultati. In questa pagina non possiamo dare sempre il meglio di ciò che cerca l’utente. Mettiamo il caso una persona cerchi nel nostro negozio la parola “computer desktop”. Non sappiamo quindi quale marca preferisce, ne che display vuole, se lo vuole. Non sappiamo praticamente altro che “computer desktop”. Ecco quindi che la pagina di ricerca deve presentare una serie di prodotti. In questo modo però l’utente dovrà per forza di cose cercare ulteriormente affinando i suoi termini. Perchè farlo fare lui? Esaminiamo invece una serie di filtri che a seconda del prodotto diano modo alla persona di restringere la ricerca effettuata con le caratteristiche che più desidera. Potrà metterle, levarle, aggiungere e comparare. Saranno poi, queste ricerche fonte di dati importanti per la nostra analisi utente.

Ricerca dei prodotti ecommerce, i filtri

Un aspetto della ricerca da non dimenticare

Il data mining. Ovvero la raccolta di informazioni molto importanti per l’imprenditore ma anche per il cliente. Sapere cosa cerca, dove e quando lo cerca è fondamentale per poter migliorare il vostro servizio. Avere ben chiaro cosa i clienti vorrebbero è utile non solo per quanto riguarda gli introiti e le conversioni, ma proprio per migliorare tutto l’ambiente in cui si trovano e farli quindi sentire a loro agio. Si può pensare che queste ricerche si possano fare solo con i grandi numeri, certo aiutano, ma no, si possono fare anche con siti più piccoli, con numeri meno importanti. L’analisi dati è fondamentale.

Alessandro Trizio

Esperto in Cyberwarfare e Information Security. Ha studiato politica nazionale e geopolitica e vissuto in molti Paesi mediorientali dove ha approfondito i rapporti internazionali

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