Quattro anni fa, uno sviluppatore poco conosciuto chiamato Niantic creò Ingress. Era un gioco mobile basato sui luoghi reali, un gioco che pose le basi per l’ormai famosissimo Pokémon Go . Entrambi sono estremamente divertenti e il più grande risultato è che ti portano fuori di casa, ma con accenti e metodi diversi.
Analisi dei due giochi
Pokémon Go si basa sugli stessi dati e di fatto sulla stessa azienda che sta dietro Ingress , quindi non è una coincidenza che siano piuttosto simili. La distinzione fondamentale tra loro è che Ingress ha avuto quasi quattro anni per maturare, mentre Pokémon Go è partito da poco più di una settimana. Confrontare i due giochi quindi è più per divertimento e per vedere come ciascuno può migliorare.
- Pokémon Go (gratis, iOS e Android ): Dal momento che il primo gioco Pokémon è uscito nel 1996, gli aspiranti allenatori hanno sempre sognato di girare per il loro mondo, catturare i Pokémon e combattere in palestre nella vita reale. Pokémon Go è la cosa più simile che si può avere. È possibile trovare i Pokémon nel vostro cortile, al parco, o in ufficio e combattere in palestre sparse in tutto il mondo reale. Il gioco si concentra solo sui 151 Pokémon originali, per massimizzare la nostalgia dei giocatori.
- Ingress (libero, iOS e Android ): Invece di puntare ad essere il migliore, Ingress ti incoraggia a lavorare insieme ad un team . Potrai aprire portali e collegarli insieme per fare campi triangolari. La squadra con la maggior superficie coperta vince. Qui la meccanica di gioco si basa su una storia tra mistero e fantascienza che diventa più profondo e più a difficile man mano che si gioca.
Il successo di Pokemon Go non è dovuto solamente al fatto che chi ci gioca ora era il bambino che vedeva i cartoni animati anni fa, ma dipende anche dal fatto che è facile da giocare, è intuitivo e rapido.
Pokémon Go è così accessibile che anche i bambini possono giocare, finalmente, con i loro genitori . È possibile impegnarsi tanto o poco, come vi piace e il gioco non si fermerà. Se si vuole si può giocare fino a quando hai conquistato ogni palestra della tua città, o semplicemente prendere un Pokémon mentre fai il tuo percorso quotidiano.
Pokemon Go server down, e scatta la furia
I server Pokémon GO vanno sempre più spesso down, non funzionano, e i giocatori di tutto il mondo sono andati sui social a sfogare tutta la loro furia, alcune volte addirittura una frustrazione ai limiti del malato.
La Nintendo tramite il suo account Twitter, quello ufficiale del gioco, ha scritto: “Sono state individuate le motivazioni che causano i problemi del server. Gli allenatori dovrebbero ancora una volta essere in grado di cercare i Pokémon nel mondo reale.”
Tuttavia molti utenti vengono accolti con messaggi “Accesso non riuscito”. E coloro che invece possono accedere all’applicazione stanno sperimentando errori continui, specialmente quando riescono a trovare qualche Pokemon da catturare e l’App si blocca. Sono ormai centinaia i feedback negativi dell’applicazione.
Account in vendita a centinaia di dollari
Meno di due settimane dopo il rilascio di Pokémon Go negli Stati Uniti, account con alto livello o con Pokémon rari iniziano ad essere messi in vendita su Craigslist, Facebook e altre piattaforme. Gli annunci variano da un account di livello 10 con un Pikachu offerto per $ 25, a un account di livello 21 con un Dragonite per $ 400, una vendita che apparentemente sta avendo molto successo.
Il CEO di PlayerUp ha riferito che il mercato dei Pokémon Go si è sviluppato più rapidamente di qualsiasi visto prima. Questo mercato secondario crescerà nel tempo, come mercati simili per altri giochi. Ecco perché i giocatori in generale vogliono sperimentare livelli più bassi di un gioco per se stessi in un primo momento, ma alla fine sono interessati ad acquistare gli account di alto livello e oggetti rari.
Questo mercato ha un grande valore economico, non solo per i giocatori più esperti che possono rivendere gli account, ma anche per la Nintendo stessa. Ha sicuramente imparato da Blizzard che nel suo World of Warcraft ha prima tentato di bloccare questo “spaccio” di account e di oggetti, poi ha capito che invece poteva benissimo fare business su questo, ed ha aperto un negozio online dove acquistare e vendere di tutto.
Conclusioni
Insomma, questo tipo di giochi pare sia la nuova frontiera non solo del divertimento, ma del business. Il fatto inoltre di portare fisicamente un giocatore in un luogo inizia a solleticare i marketer più innovativi con applicazioni e tipologie di marketing basate sul game che possano portare nuovi clienti alle attività. Il sistema è sicuramente cresciuto più di quanto si aspettassero alla Nintendo, questo è certo, ma altre case non staranno a guardare e inonderanno di simil Pokemon Go i mercati di tutto il mondo.
I pericoli ci sono, e non solo di virus come indicato da Alground in questo articolo ma anche di troppo coinvolgimento in un gioco che ha comunque delle meccaniche che si basano anche sui soldi, sul mercato del pay in app e di tante dinamiche che nulla hanno a che fare con la sola propria abilità. Anche di questo evidentemente ne parleremo più in la, quando nasceranno i primi dubbi o problemi. Ma per ora, divertiamoci.