Despe e la demolizione di un edificio di grandi altezze: i fattori chiave

“Quali sono I fattori chiave nella demolizione di un edificio di grandi altezze?” se lo è chiesta l’autorevole rivista del settore CTBUH, che per rispondere alla domanda si è rivolta a Stefano Panseri: CEO Despe S.p.A. e coordinatore del gruppo di lavoro sulle demolizioni del CTBUH – Council for the Tall Building and the Urban Habitat .

Quando si parla di demolizioni di edifici di grande altezza, il primo aspetto che emerge in modo chiaro è la fondamentale importanza e centralità del progetto ingegneristico.
Il deserto culturale che ha contraddistinto per decenni il mondo della demolizione, rispetto a quello più pregiato delle costruzioni, ha causato dei grandissimi danni i cui effetti si manifestano ancora oggi: per esempio, è molto frequente sentire affermazioni che minimizzano la difficoltà di una demolizione : -“buttare giù è facile”-.

Despe e la demolizione di un edificio di grandi altezze. I punti cardine

Ancora peggio e più pericoloso, quando si sente affermare che le capacità di affrontare un processo demolitivo dipendono dal semplice possesso di una macchina o attrezzatura specifica :-“per demolire un edificio alto basta possedere un escavatore dotato di un braccio alto”- . Sorrido: è come affermare che possedere in garage una macchina da Formula 1, sia condizione sufficiente per presentarsi la domenica in pista e gareggiare in un gran premio. Improbabile se non impossibile.

Per fortuna, negli ultimi vent’anni, grazie alla presenza sul mercato di società di demolizione sempre più specializzate, sta cambiando la percezione verso il pubblico esterno, ed oggi anche la demolizione sta diventando una disciplina la cui tecnica ed ingegneria non ha nulla da invidiare al mondo delle costruzioni.

Tornando all’argomento specifico, in caso di demolizioni di edifici di grandi altezze, le considerazioni chiave sulle quali basare “l’ingegneria della demolizione” , devono essere le seguenti:

Aspettative del Cliente finale

Il cliente ha la prerogativa fondamentale di dover enunciare i driver del progetto e deve dare un’indicazione chiara all’ingegneria sugli obiettivi da raggiungere : la velocità di esecuzione, la sicurezza di esecuzione, l’impatto ambientale verso l’esterno, le esigenze di budget, sono tutti obiettivi importanti, ma che vanno modulati fra di loro per rispondere in modo ottimale alla richiesta del cliente.

Caratteristiche costruttive e tipologia dei materiali del palazzo oggetto della demolizione

L’analisi delle tipologie costruttive, e dei materiali che compongono il palazzo è uno step importante e serve ad affrontare numerosi argomenti che porteranno a determinare:

  1. le caratteristiche del grattacielo, se di ferro, cemento armato , tipologia mista o con porzioni precompresse per determinare il miglior metodo di demolizione;

  2. la sua capacità di sovraccarico, per determinare la capacità di sopportare l’azione dinamica di un ponteggio, o di un “cocoon” di protezione;

  3. il suo comportamento dinamico durante la demolizione, e di conseguenza la sequenza operativa

  4. la portata dei solai ad ogni singolo piano, per determinare la caratteristica dei mezzi da demolizione che dovrà impiegare;

  5. i materiali che si dovranno demolire, per determinare la caratteristica delle attrezzature più performanti per la demolizione del ferro o del cemento armato;

Contesto esterno: confini , strade, adiacenze e limitazioni della logistica di terra

L’analisi del contesto in cui il grattacielo è inserito, è altrettanto importante, perché ogni cantiere di demolizione interagisce con l’esterno :

  1. ubicazione urbana congestionata o isolata, per determinare la tecnica di demolizione;

  2. particolari prossimità o adiacenze, da proteggere con delle opere temporanee;

  3. spazi interni alla proprietà per determinare le facilities di cantiere e la viabilità interna;

  4. identificazione dei punti di collegamento delle utilities ( acqua, forza motrice, gas) in modo da poter terminare le forniture stabili, e predisporre le forniture temporanee di cantiere;

  5. interazione con le strade adiacenti per determinare la quantità di mezzi in entrata ed in uscita sia per le forniture dei materiali che per l’allontanamento dei rifiuti;

Stefano Panseri, Amm. Del di Despe S.p.A.: “La demolizione sta diventando una disciplina la cui tecnica ed ingegneria non ha nulla da invidiare al mondo delle costruzioni”

Sicurezza: protezione verso la caduta dall’alto di personale e detriti

Un tema fondamentale, è quello della sicurezza, intesa sia come protezione dal pericolo di caduta dei lavoratori in quota, e sia come protezione delle persone a terra dalla potenziale caduta di detriti.

Entrambi i risultati si ottengono fornendo una protezione esterna, che contenga il cantiere di demolizione, e possa fare da “protezione passiva”, in caso di errore.

Solitamente la scelta si riduce fra l’installazione di una struttura di ponteggio tradizionale o l’installazione di sistemi di “cocoon” dedicati: in base la mia personale esperienza posso affermare con certezza che i vantaggi derivanti dalla installazione di sistemi di “cocoon” dedicati superino di gran lunga gli aspetti negativi.

Mezzi di sollevamento per servizio al cantiere in quota

Un cantiere che si sviluppa in altezza, non può prescindere dalla presenza di un mezzo di sollevamento che possa fare da collegamento fra il suolo, ed il cantiere in quota: la miglior soluzione è la predisposizione di una gru a torre (tower crane), opportunamente ancorata al palazzo, per mezzo di tiranti;

man mano la demolizione procederà verso il basso, anche la gru, provvederà in modo autonomo a ridurre la sua altezza, tramite l’operazione di rimozione di pezzi di fusto.

Questa gru a torre, potrà essere impiegata per l’assemblaggio dei sistemi di protezione tipo “cocoon”, potrà movimentare i mezzi da demolizione da un piano a quello inferiore, potrà fornire una via di smaltimento e sarà un ottimo mezzo di risoluzione dell’emergenza, come descritto in seguito.

Logistica del grattacielo: personale, servizi e allontanamento rifiuti

E’ importante ricordare, che la caratteristica di un cantiere di demolizione in quota è che la logistica del cantiere in quota cambia continuamente, ogni piano, mediamente una volta a settimana.

Pertanto è fondamentale progettare le utilities di cantiere, in modo che abbiano la flessibilità per adattarsi, di piano in piano alle nuove situazioni.

Anche il personale che tutte le mattine arriva alla base del grattacielo, deve poter disporre di un ascensore esterno che consenta di raggiungere il cantiere in quota senza fatica.

Anche lo sforzo logistico per portare i rifiuti dal cantiere in quota verso terra è importante; questo può avvenire in tre modi: per gravità, mediante ascensori e montacarichi, o mediante l’utilizzo di cassoni sollevati dalla gru a torre

Prevenzione degli incendi, Piano di evacuazione di emergenza.

Premesso che, un’analisi dei rischi completa, dovrà valutare ogni potenziale situazione di pericolo che si potrebbe creare in cantiere, dal mio punto di vista il maggior rischio per questi cantieri di demolizione è il rischio incendio.

Un incendio che si sviluppi in quota, molte volte risulta essere fatale perché le possibilità di fuga sono ridotte al minimo.

Pertanto è importante condurre un’analisi che porti all’identificazione di questi tre aspetti fondamentali:

  1. utilizzare tecnologie di demolizione che riducano al minimo o eliminino l’utilizzo di tagli a caldo e gas infiammabili

  2. dotare il cantiere in quota, di sistemi di spegnimento sovradimensionati, che non si limitino ai soli estintori portatili, ma che prevedano abbondanti riserve d’acqua o liquidi schiumogeni idonei

  3. dotare il grattacielo, di un mezzo di evacuazione rapido, che in caso di emergenza permette al personale di lasciare al più presto il luogo dell’incendio; in questo caso l’ascensore esterno potrebbe risultare non raggiungibile e lento pertanto il sistema più efficace risulta essere la gru a torre che solleva e porta a terra una cesta porta-persone omologata, in grado di raggiungere terra in pochissimo tempo.

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