Chi è Enrico Rossi che si riconferma governatore della Toscana? Il candidato del centrosinistra, e già presidente uscente, sarà per il secondo mandato alla guida della Regione. Rossi si è imposto sugli avversari politici con il 48,03%, superando così gli altri candidati Claudio Borghi, centrodestra, Giacomo Giannarelli (Movimento5Stelle) e Tommaso Fattori (Sì – Toscana a sinistra).
Chi è Enrico Rossi, governatore della Toscana
Cinquantasettenne di Bientina con una laurea in Filosofia, Enrico Rossi si avvicina alla politica con il PCI quando nel 1985 assume il primo incarico come assessore e vicesindaco al Comune di Pontedera. Dal 1990 al 1999 è alla guida della giunta comunale come sindaco di Pontedera. Il suo primo mandato lo ottiene all’età di soli trentadue anni. In questi anni conduce una battaglia per mantenere a Pontedera la produzione della Piaggio che minacciava di trasferirsi in Campania per beneficiare di speciali finanziamenti europei.
La scalata in Regione avviene a partire dal 2000 quando diventa consigliere regionale con i Democratici di Sinistra, dopo quest’incarico diventa assessore alla Sanità per due mandati. Nel 2009 il PD lo candida per la corsa alla presidenza della Regione. Enrico Rossi diventa governatore per la prima volta nel 2010 all’interno di una coalizione formata da Italia dei Valori, Sel e Federazione della Sinistra.
Durante il primo mandato avvia numerosi progetti a sostegno dei giovani precari, dei poveri e dei pendolari. “Giovanisì” nasce nel 2011 con lo stanziamento di 400milioni a sostegno di 110mila giovani per il diritto allo studio, la formazione professionale, il servizio civile, il prestito d’onore e l’ingresso nel mondo del lavoro.
“Toscana solidale” è invece un piano per combattere la povertà attraverso il sostegno alle famiglie. La battaglia al fianco dei pendolari, infine, ha fatto sì che la Regione decidesse di non rinnovare automaticamente il contratto di servizio con Trenitalia chiedendo al Governo di legiferare in modo da indire una gara europea per il trasporto pubblico locale.
Adesso Enrico Rossi deve affrontare un nuovo mandato quinquennale. Per questa nuova legislatura il neo eletto presidente ha già annunciato che ridurrà il numero degli assessori regionali da 10 a 8.
I dati delle elezioni
Nelle elezioni regionali dello scorso 31 maggio Enrico Rossi si è riconfermato alla guida della Toscana con il 48,03% di voti, superando gli altri candidati. In particolare Claudio Borghi per il centrodestra ha ottenuto il 20,01% delle preferenze, Giacomo Giannarelli del Movimento5Stelle il 15,04% e a Tommaso Fattori per Sì – Toscana a sinistra è toccato il 6,28%. Il dato abbastanza significativo è quello di Lega e Fratelli d’Italia, che, con Claudio Borghi, si conferma la seconda forza politica della regione. Su circa tre milioni di iscritti alle liste elettorali solo il 48,3% degli aventi diritti al voto si è recato a votare.
Le dichiarazioni
«La destra trova nella Lega il proprio leader, Forza Italia si affloscia, ma la Toscana si riconferma terra di sinistra» – commenta così Enrico Rossi i risultati all’indomani delle elezioni. «Possiamo governare per i prossimi cinque anni la Regione –continua il neo eletto presidente – ma adesso o la sinistra europea reinterpreta il socialismo e supera l’austerità o i nazionalismi fascioleghisti continueranno ad avanzare» .