Sarzana, Ponte Via Falcinello: tirarlo giù per sistemarlo

Per sistemare il ponte di Via Falcinello, a Sarzana, bisognerebbe “buttarlo giù“. Questa una delle conclusioni alle quali è giunto il nuovo responsabile dell’Ufficio tecnico del comune, l’architetto Giovanni Mugnani, il quale ha spiegato in Commissione ambiente e territorio il piano di azione per le opere pubbliche previste.

Nel corso dell’incontro si è discusso sia del suddetto ponte nello specifico sia del piano di interventi che chiama in causa, tra le altre cose, anche la costruzione di un nuovo ponte carrabile all’altezza dei campi di calcio per ciò che concerne via Paradiso e viale Alfieri.

I fondi da utilizzare vi sono e proverrebbero da quelli erogati dalla Regione Liguria proprio per la sistemazione del ponte di Via Falcinello che, già da solo, pone Sarzana davanti a una sfida importante.

Come spiegato dall’architetto Mugnani, “dal punto di vista statico il ponte non ha problemi“, mentre “dal punto di vista sismico se ne prevede una verifica per capire la capacità di affrontare eventi di questa natura. Dal punto vista idraulico” ha sottolineato l’esperto del Comune, “ci sono problematiche che non si risolvono con una manutenzione straordinaria, ma cambiando la struttura del ponte“.

Insomma, letteralmente “quando intervieni per adeguarlo” ha continuato, “devi tirarlo giù” e per tal motivo serve una infrastruttura nuova. Il piano di interventi dell’area Viale Alfieri/Via Paradiso messo a punto dal comune di Sarzana, che comprende il nuovo ponte sul Calcandola, metterebbe così a disposizione dei cittadini un'”alternativa viaria“.

Una spiegazione che non è stata gradita molto dai rappresentanti dell’opposizione e dagli attivisti del territorio che non solo hanno sostenuto che Sarzana possegga già abbastanza ponti per poter ovviare ad una eventuale chiusura per lavori di quello di via Falcinello, ma che hanno richiesto che venga studiato e spiegato quali sarebbero le conseguenze per la città in caso di esondazioni se il nuovo ponte venisse costruito.

Tante domande che richiedono una risposta,hanno sottolineato dall’opposizione, prima che possa avvenire un voto consapevole sugli interventi di via Paradiso e viale Alfieri. “Vogliamo sapere” hanno incalzato, “se con un ponte così fatto rischiamo di trovarci l’acqua in Piazza Matteotti, dalla Protezione civile, dall’Enel, nelle scuole. Parliamo di una mozione che dovremo votare” hanno ribadito, “servono informazioni”.

Giorgio Muscas

Esperto in criptovalute mi dedico all'economia e alla politica. Il giornalismo è la mia vera passione

Lascia un commento