Più di 300 attrici, scrittori e registi hanno lanciato un progetto per aiutare a combattere le molestie sessuali nell’industria cinematografica e in altri luoghi di lavoro.
L’iniziativa, che si chiama Time’s Up, è stata annunciata tramite una pubblicità a tutta pagina stampata sul New York Times.
Il progetto di Hollywood è descritto come un “appello unito per il cambiamento da parte delle donne che lavorano nello spettacolo e per le donne di tutto il mondo“.
Arriva sulla scia delle accuse di abusi sessuali di attrici di alto profilo contro il produttore cinematografico Harvey Weinstein.
Finanziamento per aiuti legali alle donne
In una “lettera di solidarietà” pubblicata sul suo sito web, Time’s Up dice che è “la lotta per le donne per rompere il silenzio, per alzare la voce e per essere semplicemente ascoltate” e aggiunge: “Il tempo è finito su questo impenetrabile monopolio”.
La lettera, che si rivolge a “ogni donna … che ha dovuto respingere avance sessuali”, prosegue affermando che tali molestie possono spesso continuare perché “i perpetratori ed i datori di lavoro non hanno mai alcuna conseguenza”.
La campagna, sostenuta da centinaia di attrici tra cui Natalie Portman, Reese Witherspoon, Cate Blanchett, Eva Longoria ed Emma Stone, ha già raccolto più di 13 milioni di dollari, e il suo obiettivo è di 15 milioni.
Il denaro raccolto sarà utilizzato per finanziare il supporto legale sia per le donne che per le vittime di molestie sessuali sul lavoro.
Il progetto è rivolto principalmente a coloro che non sono in grado di sostenere i costi per difendersi, come i lavoratori agricoli o delle fabbriche e le cameriere.
Chiede inoltre che vengano affrontate le “disuguaglianze di genere e squilibrio di potere”, sottolineando la necessità che più donne acquisiscano posizioni di autorità e parità di retribuzione.
A dicembre, la rivista Time ha nominato “The Silence Breakers” – donne e uomini che hanno denunciato abusi e molestie sessuali – come “Personaggio dell’anno” per il 2017.
L’anno scorso si è visto anche l’aumento dell’hashtag #MeToo, che ha ispirato un movimento globale di donne e uomini a condividere le loro storie di vittime di abusi sessuali e molestie.
Il termine ha guadagnato notorietà dopo che l’attrice Alyssa Milano si è rivolta a Twitter per chiedere alle vittime di violenza sessuale di farsi avanti in uno spettacolo di solidarietà.
Tra ottobre e dicembre 2017, l’hashtag è stato utilizzato su Twitter e Facebook più di sei milioni di volte.