Obbligo di quarantena dopo essere entrati in per tutti coloro che sono stati in Liguria: si tratta dell’unica regione della penisola per la quale è richiesta questa procedura di prevenzione rispetto al virus Covid-19.
Sono 10 i giorni di quarantena che devono essere osservati: la Liguria è entrata quindi a far parte di quell’elenco di Stati come l’Austria, l’Olanda, il Belgio, la Gran Bretagna e 18 regioni francesi provenendo dai quali è richiesto di osservare questo periodo di osservazione.
“La misura della Pubblica sicurezza svizzera rientra in un meccanismo automatico se una regione supera 60 casi su 100000 abitanti in 14 giorni“, ha commentato il governatore Giovanni Toti. “Per la Regione Liguria questa soglia corrisponde ad una media di 70 casi al giorno. Il superamento della soglia“, ha sottolineato, “ è ascrivibile al cluster spezzino“.
Una notizia, questa dell’obbligatorietà della quarantena per chi proviene dalla Liguria che potrebbe avere delle ripercussioni sul Salone Nautico di Genova e sui visitatori svizzeri che da sempre seguono questa manifestazione, che quest’anno è stata organizzata con numeri ridotti proprio per rispettare le norme anti-contagio legate al Covid-19.
Toti ha anche commentato quella che è la situazione dei contagi della regione, manifestando un cauto ottimismo rispetto alle misure di sicurezza intraprese. “I dati Covid sono in miglioramento“, ha sottolineato, “con 73 positivi su 2.760 tamponi, di cui 38 in Asl 3 genovese, segno che le misure di contenimento del virus stanno dando i loro frutti“. La scelta di mettere la mascherina obbligatoria in alcune zone, ha ribadito, “non è stata presa per penalizzare il centro storico di Genova, ma per tutelarlo. Monitorando e tracciando costantemente i casi, abbiamo ritenuto che fosse meglio mettere questa misura precauzionale per la salute dei cittadini piuttosto che arrivare a ridurre l’orario delle nostre attività“.