La United Auto Workers ha dichiarato sabato di aver raggiunto un nuovo accordo provvisorio con la Fiat Chrysler Automobiles un passo importante verso la fine di un estenuante ciclo di colloqui di lavoro a Detroit.
L’accordo proposto, che deve essere ratificato dai lavoratori di Fiat Chrysler, è l’ultimo di tre nuovi contratti di lavoro che la UAW ha negoziato con le case automobilistiche di Detroit. L’accordo, che copre circa 47.000 operai delle fabbriche rappresentate dai sindacati nelle fabbriche statunitensi della società, include 4,5 miliardi di dollari in investimenti in nuovi impianti e 1.400 nuovi posti di lavoro senza preavviso, ha affermato Cindy Estrada, vice presidente di UAW e capo negoziatore con Fiat Chrysler. Il nuovo investimento si aggiunge ai 4,5 miliardi di dollari di Fiat Chrysler che all’inizio di quest’anno avrebbe speso per i suoi stabilimenti statunitensi nell’ambito di un piano per la costruzione di un nuovo impianto Jeep a Detroit.
Fiat Chrysler ha confermato in una dichiarazione di aver raggiunto un accordo provvisorio con la UAW, ma ha rifiutato di fornire dettagli.
Il sindacato non ha rivelato ulteriori termini, anche se i suoi leader hanno detto che il tentativo di accordo con la casa automobilistica italo-americana sarebbe strettamente modellato dopo i patti di lavoro precedenti con Ford Motor Co. e General Motors Co., come è tipico in quello che è noto come contrattazione del modello.
I negoziatori hanno cercato di assicurarsi un nuovo accordo di lavoro presso Fiat Chrysler mentre un’indagine federale sulla presunta corruzione trafigge i primi ranghi della UAW. Una cultura di tangenti e distrazioni che ha contaminato il processo di contrattazione negli anni passati, secondo i pubblici ministeri.
La Fca ha una percentuale più alta di lavoratori temporanei e impiegati che non hanno ancora guadagnato il salario più alto, rendendo più costoso per Fiat Chrysler replicare alcuni dei termini raggiunti da GM e Ford.
La UAW è stata recentemente scossa dalle dimissioni del suo presidente, Gary Jones, poco prima che i colloqui si rivolgessero a Fiat Chrysler.
La UAW ha dichiarato di avere prove di come Jones falsificava le note spese. Jones non è stato accusato di nessun crimine e il suo avvocato ha dichiarato che l’ex presidente ha preso la decisione di dimettersi prima di venire a conoscenza delle accuse del consiglio.