“A me piacerebbe che tutti potessero confrontarsi con tutti”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini su Rtl 102.5 sul duello tv Meloni-Letta. “Mi piacerebbe confrontarmi con Enrico letta. Io spero che sulle televisioni pubbliche e private tutti abbiano modo di confrontarsi con tutti. Io con Letta mi confronterei domani mattina, ma questo vale per Renzi, Di Maio e chiunque altro”, ha aggiunto Salvini.
Premier
“La risposta è ovvia e banale ed è sì: se vince Salvini il premier lo fa Salvini, se vince Meloni il premier lo fa Meloni”. È quanto dichiarato dal segretario della Lega, Matteo Salvini. “Il mio ruolo in un governo Meloni? Oggi non andiamo a distribuire incarichi che ancora non esistono, finché gli italiani non scelgono”, ha risposto il leader del Carroccio.
Liste elettorali
Le liste della Lega sono chiuse da ieri, in casa Carroccio stanno aspettando che anche altri alleati diano tutto il materiale. “Come nomi esterni vedo che la sinistra candida vip. Noi abbiamo volti noti ma sindaci, imprenditori, rappresentanti del volontariato che in Parlamento sapranno cosa fare fin dal primo giorni. E la squadra della Lega di governo è tutta riconfermata”, ha aggiunto Salvini.
Flat tax
“L’obiettivo della flat tax è abbattere l’evasione fiscale. Non riguarda Berlusconi. In questo momento è impensabile estenderla a milionari, si parte con chi guadagna meno. Non si può dire che se vince Salvini l’indomani tutti pagano il 15%”. Per l’ex ministro dell’Interno
Reddito di cittadinanza
“Il reddito di cittadinanza che io non voglio cancellare ma modificare costa 9 miliardi di euro”, ha spiegato l’ex ministro dell’Interno sottilneando che il costo complessivo dell flat tax proposta dalla Lega è di 13 miliardi.
Candidature
“Giorgetti è candidato a Sondrio in Valtellina che è il collegio più blindato di tutta la Lombardia” le parole del leader leghista.
Quota 41
Sul tema pensioni “I primi messaggi di questa mattina li ho inviati ai segretari di Cgil, Cisl e Uil per invitarli a trovarci e confrontarci su Quota 41” ha aggiunto Salvini.