




Il sospettato-chiave degli attentati di Parigi è stato ferito a una gamba e arrestato nel corso di una massiccia operazione anti-terrorista nel quartiere di Bruxelles. Le sue impronte e il suo Dna erano state ritrovate nell’appartamento di Forest, dove martedì c’è stato un blitz delle teste di cuoio belghe. E proprio la fuga di notizia su queste tracce ha fatto precipitare la situazione: la polizia ha così anticipato l’operazione originariamente pensata per domani, che ha portato alla sua cattura.
Il portavoce della procura belga ha chiarito che oltre ad Abdeslam ed ad un complice, anche lui ferito, le altre tre persone arrestate sono i membri di una famiglia che ospitava il terroristia. Mentre Abdeslam ed il complice sono sotto custodia, la procura non esclude che i tre membri della famiglia potrebbero essere rilasciati se sarà dimostrato che non erano favoreggiatori del terrorista ma sue vittime, obbligate a tenerlo in casa.
Nel corso della conferenza stampa del Premier belga e di Hollande non ci sono stati riferimenti ad un uomo morto nel blitz nell’appartamento al numero 79 di rue Quatre Vents e in precedenza identificato dai media locali come Monir Alahaj Ahmed.