Nato a Napoli, Fico è laureato in Scienze della comunicazione all’Università degli Studi di Trieste con indirizzo alle comunicazioni di massa. Dopo l’Erasmus a Helsinki, ha completato il percorso di studi con un master in Knowledge management al Politecnico di Milano. Pentastellato della prima ora, nel 2005 è tra i fondatori del Meetup Amici di Beppe Grillo a Napoli. Nel 2010 si candida presidente della Regione Campania e nel 2011 tenta la corsa a sindaco di Napoli. A dicembre dell’anno successivo è primo alle Parlamentarie del M5S nella Circoscrizione Campania 1 e grazie a 228 preferenze ottenute sul web viene candidato in prima posizione nella lista bloccata del M5S della circoscrizione. Alle elezioni politiche del 2013 è eletto nella XVII legislatura alla Camera dei Deputati, poi riconfermato il 4 marzo 2018.
Intorno alle 13.30, Fico è stato accolto da Montecitorio con un applauso scrosciante proveniente in particolare dai deputati 5 stelle. La terza carica dello Stato ha esordito parlando del Colle e ricordando l’anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine: “Desidero innanzitutto rivolgere il saluto mio e di quest’Aula al presidente Mattarella, garante degli equilibri e dei valori costituzionali, valori che per essere affermati nella nostra Costituzione hanno richiesto il sacrifico di tanti uomini e tante donne”. Il neo presidente della Camera, che con i suoi ha condiviso tante battaglie a Montecitorio, ha quindi rivolto l’attenzione al ruolo dell’assemblea: “Il futuro qui può prendere forma e noi intendiamo costruirlo insieme perché abbiamo il compito di servire l’intera nazione, i cittadini devono sentirsi rappresentati e riflettiamo sul fatto che il parlamento torni a ritrovare la sua centralità per dare nuovo valore all’idee stessa di Europa e delle sfide globali”. Un pensiero anche alle minoranze: “Mi ispirerò a 3 principi: garantire un alto livello di discussione, il rispetto di tutte le componenti politiche e la volontà di interpretare lo spirito di cambiamento chiesto dai cittadini”. E soprattutto: “Le decisioni finali devono maturare solo e soltanto nelle commissioni e nell’Aula, non consentirò scorciatoie né forzature nel dibattito parlamentare”. La riforma dei regolamenti della Camera è “necessaria perché anche da qui passa la migliore vita di tutti, anche alla luce delle novità del Senato”. Fico ha pure indicato nello sviluppo delle “nuove tecnologie a supporto del processo legislativo” un altro dei suoi obiettivi come presidente.
Quindi uno dei primi obiettivi che si sono dati i 5 stelle: “Il taglio ai costi della politica è uno dei principali obiettivi della legislatura: razionalizzare costi della Camera senza tagliare i costi della democrazia, qualcosa è stato fatto, tantissimo resta da fare”. Infine lo sguardo ai singoli: “Una comunità unita non può tollerare nessuna forma di illegalità, non si rassegna di fronte alle ingiustizie, anzi è capace di rispondere con determinazione, perché ha la forza che gli deriva dal sentirsi pienamente rappresentata e rispettata dalle istituzioni. Ogni individuo che non riesce a vivere un’esistenza dignitosa sarà una sconfitta per tutti. Portare equilibrio là dove ci sono squilibri. E’ dall’individuo che bisogna ripartire. Quindi voglio ripartire dall’auspicio che ognuno porti avanti questo impegno. Auguri di buon lavoro a tutti e coraggio”.