Il circolo Verdi Vas Cinque Terre ha presentato un esposto sugli sversamenti di scarichi e rifiuti in mare che in questi giorni hanno coinvolto Riomaggiore e il suo lido.
La denuncia è stata depositata dall’avvocato Daniele Granara e dal professor Evasio Pasini, rappresentante legale e presidente del comitato. L’esposto è stato inoltrato anche al Parco Nazionale delle 5 Terre, alla Provincia, al comune oltre che alla Procura competente.
“Quanto accaduto” viene sottolineato dai firmatari della denuncia, “è gravemente dannoso per un ambiente ed un paesaggio ineguagliabili. Va trovata una soluzione“, viene intimato, “per non pregiudicare l’immagine del territorio, con le conseguenti rilevanti ricadute economiche per tutta l’area del Parco, in termini turistici, ricettivi e commerciali“.
Quello che il comitato chiede alle autorità è di mettere in campo le proprie forze e le proprie competenze per “adottare provvedimenti riparatori” per mettere fine allo scempio ambientale causato dallo sversamento dei liquami in mare. Quello che si vuole ottenere è che vengano avviate delle indagini volte ad individuare i responsabili e a stabilire, in caso di illeciti penali, la giusta pena.
La situazione a Riomaggiore si è fatta insostenibile: il Comune ha dovuto segnalare per la seconda volta il divieto di balneazione della riva. La prima volta è dipeso da un guasto, riscontrato nel corso della settimana dei controlli di Goletta Verde, la quale aveva segnalato la zona come non balneabile: l’unica in tutta la costa.
Questa volta la colpa sarebbe da ascrivere alle piogge verificatesi la scorsa settimana. Il problema di Riomaggiore, come sottolineato dal comune stesso, è che vi è bisogno di migliorare sensibilmente quello che è il trattamento delle acque reflue della zona: e in tal senso bisogna ricordare che non tutte le località della Riviera sono servite da impianti di depurazione con conseguenze importanti per le zone di mare colpite.