Prete pedofilo ucciso a colpi di pistola

John Capparelli era un ex prete pedofilo che si era macchiato di decine di abusi sessuali su bambini con i quali era entrato in contatto grazie al suo ruolo religioso e al suo lavoro di insegnante di matematica. 

Pensava di essere riuscito a fuggire e di essersi ritagliato un’oasi di pace e anonimato per trascorrere in pace gli ultimi anni della sua esistenza lontano dai luoghi dove tutti lo conoscevano per quello che era.

Una mattina di qualche giorno fa, alle 9.30, qualcuno sarebbe entrato nella sua abitazione di Henderson, in Nevada e gli avrebbe sparato al collo. La polizia, che sta indagando sull’omicidio, non ha comunicato i dettagli dell’accaduto e non è chiaro se l’evento possa essere collegato al suo passato.

John Capparelli, che aveva 70 anni, era stato rimosso dalla Chiesa dal suo ministero nel 1992, in seguito alle denunce di diverse famiglie che lo avevano accusato di abusi sessuali sui loro figli, ma era riuscito incredibilmente a conservare il suo lavoro di insegnante e quindi a restare in contatto con i bambini. Le accuse riguardavano abusi che risalivano agli anni ’70 e ’80 nel New Jersey, quando lavorava in varie chiese tra cui Nostra Signora di Fatima a North Bergen, Oratory Prep a Summit, Holy Trinity a Westfield, St. Theresa a Kenilworth e presso il Valley Hospital di Ridgewood. Alcune delle vittime riuscirono a ottenere dei risarcimenti da parte della Chiesa, ma lui non venne mai spedito sotto processo. Capparelli riuscì così a vivere tranquillamente fino al 2011, quando il suo passato venne reso pubblico: solo a quel punto si vide revocare la licenza che gli consentiva di insegnare. Vistosi smascherato e additato al disprezzo dell’intera comunità, dopo qualche anno di travaglio, nel 2016, si trasferì per la vergogna in Nevada, dove ricominciò a insegnare matematica a studenti delle superiori e universitari.

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