Ponte Morandi, il ricordo delle vittime a due anni dal crollo

Il dolore dei famigliari è ancora palpabile e intenso nel corso della commemorazione delle 43 vittime innocenti del ponte Morandi: è impossibile non sentire, nel corso della messa celebrata da monsignor Tasca, il peso ancora forte di questa tragedia.

In questi quarantotto mesi il ponte è stato ricostruito, ma i morti del crollo devono ancora avere giustizia.  “Signore, aiutaci a trovare un senso a tutto questo, aiutaci a trovare un senso a quello che è accaduto“: una appello accorato, quello giunto nel corso dell’omelia da parte del prelato, che riflette in sicuramente quello che è lo stato d’animo dei famigliari. Per loro qualche risposta inizierà ad arrivare solo tra qualche mese, quando verranno presentati in Procura a Genova i rapporti investigativi legati alle indagini in corso.

salvatore commemorazione ponte morandi

La messa, aperta al pubblico, è solo uno dei primi appuntamenti organizzati per commemorare le vittime nel secondo anniversario della loro morte.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro delle Infrastrutture Paola Danieli e quello della Giustizia Alfonso Bonafede hanno infatti presenziato alla cerimonia commemorativa privata tenutasi nella Radura della Memoria, sotto il nuovo ponte Genova San Giorgio.

Oggi siamo qui per pensare ancora una volta alle 43 persone che non ci sono più“, ha detto il premier parlando ai famigliari. “Noi continueremo a sostenervi in questa vostra richiesta dell’accertamento della verità processuale e delle responsabilità di questo crollo, il vostro dolore e la vostra ferita sono il nostro dolore e la nostra ferita“.

Siamo qui a ricordare che le famiglie delle 43 vittime del ponte Morandi meritano rispetto“, ha dichiarato il Ministro degli Esteri Luigi di Maio. “Per questo si è raggiunto un accordo per allontanare i Benetton dalla gestione di Autostrade. Ma se qualcuno pensa di tornare sui propri passi troverà sempre la nostra resistenza. Vigileremo costantemente, quotidianamente. Giustizia sarà fatta definitivamente solo quando i Benetton saranno totalmente fuori da Aspi“, ha concluso.

salvatore commemorazione ponte genova

Tanta tristezza e tanta rabbia per una tragedia annunciata: sono queste le maggiori emozioni provate dai famigliari delle vittime che attendono ancora che si faccia qualcosa di concreto affinché chi debba pagare per il crollo venga messo davanti alle sue responsabilità.

Le infrastrutture infatti non devono solo essere belle, ma anche sicure. E le vittime del crollo del ponte Morandi devono avere giustizia.

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