Ecco Neymar al Parco dei Principi, la sua nuova casa. Si presenta al mondo e al Psg, in sala ci sono la sua famiglia e i suoi numerosi amici, i “Toiss”, che lo seguiranno anche a Parigi: “Voglio scrivere la storia del club, sono felicissimo, vivrò nella città più bella al mondo”. Intanto il presidente del Psg, Nasser Al-Khelaifi, precisa alcuni concetti: “Non abbiamo violato alcuna regola del Fair Play Finanziario, siamo sempre trasparenti e rispettiamo tutti. La clausola da 222 milioni l’abbiamo pagata noi, non Neymar. Chi si preoccupa del rispetto delle regole da parte nostra non si preoccupi, e vada a prendersi un caffè. Il Psg e Neymar sono due marchi perfetti per stare insieme, vedrete che entro due anni avremo guadagnato più denaro di quanto ne abbiamo speso per comprare Neymar. Il valore del nostro club era di un miliardo, con lui arriviamo a un miliardo e mezzo. E magari tra un paio d’anni varremo due miliardi. Lui è il miglior giocatore al mondo”.
A Parigi sarà “molto felice”: lo ha detto Neymar in conferenza stampa a Parigi. E però – ha continuato – “è stata una delle decisioni più difficili della mia vita perché a Barcellona avevo amici e stavo molto bene in quel club”. “Sono stati momenti di tensione, per decidere sul da farsi della mia vita, lascio molti amici dietro alle spalle,ma il calcio è cosi’”, ha insistito davanti ai giornalisti. “Ho sentito che era il momento di andare via, di cercare nuove sfide, andare a cercare qualcosa di diverso”. E’ quello che “il mio cuore mi ha detto di fare”. E ora “qui mi sento già come a casa”.
“Il messaggio che lascio a Barcellona è di grande rispetto e amicizia per tutti. Sono stato molto bene questi quattro anni a Barcellona e non avrò mai nulla da dire. Non sono mai stato triste ma anzi molto felice, penso di avere scritto la mia pagina di storia a Barcellona, di aver compiuto il mio percorso, ho vinto dei titoli, pertanto ho aiutato il Barca nel modo migliore che potessi fare e non posso che essere felice di quello che ho fatto, ma evidentemente bisogna seguire quello che ti chiede il tuo cuore” ha detto Neymar.
“Tifosi del Barca arrabbiati? Io sono triste del fatto che alcuni tifosi, spero una minoranza, possano pensarla così, io non ho mancato di rispetto ai tifosi o al club, ma credo che i giocatori abbiano il diritto di scegliere se restare o andarsene, nessuno è obbligato a restare”, ha proseguito l’attaccante brasiliano.
“Al Psg solo per i soldi? Chi lo dice non sa nulla della mia vita – ha scandito – Io non sono mai stato motivato dai soldi, non è mai stata la mia prima motivazione, ma ho sempre pensato alla mia felicità e quella della mia famiglia, io seguo sempre il mio cuore, indipendentemente dai soldi, e se si parlasse solo di soldi sarei in un altro Paese e in un altro campionato. Non mi importa chi pensa in questo modo, ma ringrazio il Psg che ha creduto nel mio potenziale e voglio ripagare l’investimento che hanno fatto per prendermi”.