Hong Kong migliaia in piazza, oltre 300 arresti

Sono ormai migliaia i manifestanti che a Hong Kong si sono radunati a Causeway Bay per protestare contro la nuova legge sulla sicurezza nazionale imposta dalla Cina: la tensione è salita al punto che la polizia è ritornata a usare i cannoni ad acqua, le cartucce urticanti (a Lane Crawford) e i proiettili di gomma per disperdere la folla.

La polizia ha eseguito oltre 300 arresti per le proteste. Il dato, riferito alle 20:00 locali (le 14:00 in Italia), si basa su accuse riferite, tra l’altro, all’adesione a manifestazioni illegali, al disordine causato in luoghi pubblici e alla violazione della nuova legge sulla sicurezza nazionale in 9 casi, di cui 5 a carico di uomini e 4 di donne. La polizia ha segnalato che da mezzogiorno gruppi di persone si sono ritrovati a Causeway Bay e Wan Chai, dove sono stati registrati atti di vandalismo contro i negozi.

L’Unione europea “ritiene essenziale che i diritti e le libertà esistenti dei residenti di Hong Kong siano pienamente tutelati” e ribadisce le sue “gravi preoccupazioni per la legge sulla sicurezza nazionale”. Lo riferisce in una nota l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell a nome della Ue. L’Ue “attribuisce grande importanza al mantenimento dell’alto grado di autonomia di Hong Kong, in linea con la Legge fondamentale e con gli impegni internazionali, nonché al rispetto di questo principio”, prosegue la nota.

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