Alice Salvatore – IlBuonsenso: ignoranza più pericolosa della cattiveria

Alice Salvatore attacca Ferruccio Sansa che sul suo account Facebook parla della sua “scappatella” dalla quarantena per Covid a cui è sottoposto.

“Quando l’ignoranza è più pericolosa della cattiveria… Sansa e le sue gaffe virali. Anzi, virulente

A volte le persone farebbero meglio a tacere. Ringraziamo però il soggetto Sansa per il suo eccesso di prolissità, perché ci dà modo di capire la pericolosità della sua insulsaggine.

Sansa adesso ha delle responsabilità in quanto figura pubblica. Dovrebbe ponderare e riflettere sulle sue azioni e su ciò che veicola verso l’esterno. Dovrebbe porsi nella prospettiva di diventare un esempio, specialmente viste le continue invettive moraleggianti che sciorina da tutta la vita e in particolare in quest’ultima campagna elettorale.

Dovrebbe.

Chi vuole essere un amministratore pubblico regionale dovrebbe anche studiare e conoscere a fondo la materia sanitaria. In particolare se si proponeva come presidente di Regione.

C’è una cosa che non sfugge ad un occhio attento nel post di “autodenuncia”, chiamiamola così, dove Sansa racconta l’episodio del cane.

La maggior parte dei modelli FFP2, caro Sansa, proteggono prevalentemente chi le indossa e non chi gli sta accanto. Se sei positivo al Covid o vivi con persone positive, come nel tuo caso, non devi proprio uscire di casa violando la quarantena, tantomeno dire tardivamente ad altri di mantenere le distanze quando tu stesso li hai messi in pericolo. Senza vantarti di avere un certo tipo di mascherina.

In realtà la FFP2 o qualsiasi altra mascherina non dovrebbe proprio essere un tuo cruccio fuori di casa, perché non dovresti metterti nella condizione di avvicinare persone ignare che da te potrebbero contrarre la malattia.

Questa è la quarantena.

Il fatto che tu abbia aperto la porta di casa al cane per fargli fare “la cacca” – come poeticamente dici tu stesso – nell’aiuola di casa, senza però fargli indossare un guinzaglio e sapendo che casa tua non ha un cancello, denota sicuramente la tua improvvida e pericolosa stupidità. Ma anche che in fondo in fondo te ne fregavi di allontanarti per qualche metro da casa, all’occorrenza, violando la legge. D’altronde, lo dici tu stesso che non c’era niente di male, era “notte”, la strada era “deserta”.

E invece guarda un po’, hai davvero esposto persone ignare al pericolo di contagio. Degli agenti delle forze dell’ordine che stavano svolgendo il loro compito di sorveglianza a seguito delle segnalazioni per i numerosi furti che si stanno moltiplicando nella tua zona così come in diverse altre zone della città.

Lavoratori interrotti da te nello svolgimento del loro compito e messi in pericolo, nonostante tu sapessi benissimo cosa stavi facendo. E cosa non dovevi fare.

E se non fossero stati agenti? E se fossero stati dei vicini che si attardavano a rientrare a casa? o dei passanti? noi non lo avremmo mai saputo. Chissà quante altre volte potresti essertene andato girellando di notte per strada, che tanto è “deserta”, che tanto è notte. Che tanto fai un po’ come ti pare.

Il fatto che tu, da figura pubblica, ti lamenti di essere stato segnalato in procura è quantomeno grottesco. Ma all’ignoranza non c’è mai fine.

Accusi pubblicamente quegli agenti di aver compiuto il loro dovere segnalandoti. Ma dimentichi anche che potresti essere stato segnalato da chiunque. Non sarai il solo nottambulo nella tua bella strada residenziale, no?
Potrà anche esserci qualcun altro preoccupato dal tuo comportamento irresponsabile che ha deciso di denunciare la tua illiceità.

Ma no, daje contro gli agenti, che fa così radical chic.
Quindi, oltre ad averli esposti al pericolo ora pure li svillaneggi online con la tua notorietà sui social network, imputando loro la grave “colpa” di aver eventualmente compiuto il loro dovere per tutelare il prossimo.

E dico eventualmente perché tu non lo sai se la segnalazione è realmente partita da loro ma scegli di accanirti lo stesso aumentando il pregiudizio comune contro gli agenti delle forze dell’ordine, a cui aggiungi le tue manie di persecuzioni, su due lavoratori che tu hai esposto al virus.

E ridicolizzi lo Stato e chi si lamenta quando non funziona, il tutto sempre in una visione strettamente individualistica, la tua.
Ancora una volta ti ringraziamo per averci fatto capire un po’ più chiaramente chi è Ferruccio Sansa.”

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