Viadotto Bisagno cadono ancora detriti. Paura dei residenti

Cemento, pietre e pezzi di catrame. L’odissea degli abitanti delle Gavette continua senza sosta. Alla mattina si sono ritrovati con pezzi di macerie ovunque, nei giardini, sulle auto parcheggiate sotto il viadotto, e in tutta la strada.

“Li chiamavamo gli spari di Baghdad – spiega Chiara Ottonello, portavoce del Comitato abitanti sotto il ponte Bisagno -. Abbiamo attivato in primo luogo il municipio che poi si è mosso per segnalare la situazione. Per tutta la giornata di giovedì e la notte tra lo stesso giovedì e il venerdì i tecnici incaricati da autostrade si sono messi al lavoro, hanno chiuso una corsia dell’autostrada per cercare di risolvere una volta per tutte il problema causato da giunto.

Alice Salvatore del Buonsenso insieme ai cittadini delle Gavette

Nelle scorse settimane il Buonsenso, con una grande battaglia in consiglio regionale, è riuscito ad impegnare la giunta ad attivarsi presso il concessionario autostradale e il Ministero dei Trasporti per trovare le risorse necessarie a compensare i disagi subiti dagli abitanti della zona sottostante il viadotto Bisagno. – dice Alice Salvatore candidata alla Presidenza della Regione Liguria.

La situazione di chi abita sotto il viadotto Bisagno è difficilissima: negli ultimi anni le condizioni del viadotto sono notevolmente peggiorate. I residenti hanno presentato diversi esposti per i recenti crolli di pezzi di calcinacci, bulloni e tubi che hanno danneggiato le auto parcheggiate in via delle Gavette cadendo da ben 70 metri. Anche la Procura di Genova aveva accertato che la struttura “doveva essere immediatamente interessata da una completa manutenzione”.

Le operazioni di manutenzione prevedono, oltre al ripristino conservativo dell’intera struttura, la sostituzione dei giunti, il rinnovamento dell’impianto di smaltimento delle acque meteoriche e l’adeguamento delle barriere di sicurezza. Prima dell’avvio del cantiere, verrà installata su tutta la struttura una doppia protezione in rete anticaduta e antipolvere, come barriera contenitiva per la caduta accidentale di oggetti e per limitare al massimo la dispersione delle polveri. 

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