Vaccini, nuovo emendamento sdogana l’autocertificazione

Nuova puntata del capitolo sui vaccini. Dopo che il governo aveva negato di procedere in tal senso, un nuovo emendamento presentato all’interno del decreto milleproroghe ha riconfermato la validità dell’autocertificazione.

All’interno del testo rimane anche l’emendamento dell’obbligatorietà dei vaccini: ora il tutto va al Parlamento per una ulteriore votazione. Nel momento in cui il testo dovesse essere approvato l’avvenuta vaccinazione dovrà essere notificata attraverso i documenti entro il 10 marzo del 2019.

La conferma di Conte – Mentre è in visita ad Ischia per prestare la sua vicinanza alle persone colpite dal terremoto, il primo ministro Giuseppe Conte è intervenuto sulla questione. La sua priorità è dare una certezza alle famiglie sull’annosa questione dei vaccini ed è questo il motivo per cui il nuovo emendamento ha sostituito quello precedente, in modo da poter iniziare l’anno scolastico con una normativa precisa.

Le critiche delle opposizioni – Due deputati, rispettivamente della Lega e del Movimento 5 Stelle, hanno espresso dissenso sulla milleproroghe e sulla decisione appena presa sui vaccini. Si tratta di Rossana Boldi e di Giorgio Trizzino. Dal fronte delle opposizioni gli ex ministri Marianna Madia e Beatrice Lorenzin hanno condannato in toto la scelta del Governo.

Il governo sta prendendo delle decisioni contrastanti. Dopo i primi giorni di apertura delle scuole nido e materne e in previsione dell’inizio dell’anno scolastico per le classi superiori, l’esecutivo aveva eliminato la norma che cancellava l’obbligo. Per cui le autocertificazioni a firma Grillo-Bussetti erano state bloccate, mentre l’emendamento di stamane ha nuovamente cambiato le carte in tavola.

“È un emendamento gravissimo” ha spiegato la Lorenzin perché secondo l’interpretazione dell’ex ministro alla sanità esisterebbe un “movimento organizzato che predispone autocertificazioni false” e questo emendamento potrebbe dare il via ad un vero e proprio business di malasanità e di truffa nei confronti dello Stato e della comunità. “Un atto medico non può essere autocertificato”, tuona la Lorenzin, a cui fa eco l’ex ministro Madia per cui “l’autocertificazione non è una semplificazione che può essere svolta dalle famiglie. Questo emendamento asseconda solo una ideologia medievale”.

Denuncia contro il M5S- Anche il Codacons esprime una posizione molto dura nei confronti del nuovo emendamento vaccini. E sono pronti a denunciare il movimento 5 stelle, dopo un dietrofront che viene considerato gravissimo. “Il MoVimento 5 Stelle aveva assunto degli impegni molto precisi sul fronte dell’obbligo vaccinale”, spiega Codacons in una nota, “e ora questa inversione di marcia con un emendamento è inaccettabile.

Addirittura, i comitati che durante la campagna elettorale si erano battuti per la politica del MoVimento 5 Stelle sui vaccini sono pronti a citare in giudizio il partito per una chiara incoerenza con le promesse fatte durante il periodo elettorale.

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