Due petroliere sono state attaccate nel Golfo di Oman, strategicamente sensibile, tra le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Iran.
Le navi potrebbero essere state colpite da un siluro, secondo alcuni rapporti.
L’ultimo episodio arriva dopo che Washington ha accusato che Teheran abbia usato mine per attaccare quattro petroliere dal vicino porto di Fujairah, il mese scorso, un episodio negato dall’Iran.
Ben 44 membri dell’equipaggio sono stati salvati stamattina, riferisce l’Iran, sono state coinvolte la Kokuka Courageous e la Front Altair.
I marinai sono stati portati in un porto iraniano.
“Quarantaquattro marinai delle due petroliere straniere che hanno avuto un incidente questa mattina nel Mare di Oman sono stati salvati dall’unità di soccorso della marina della provincia di Hormozgan e trasferiti nel porto di Bandar-e-Jask“.
L’incidente è avvenuto a circa 25 miglia dalla costa iraniana. Anche la Quinta Flotta, con sede nel Bahrain, della Marina Militare degli Stati Uniti stava assistendo.
La tempistica dell’attacco segnalato è stata particolarmente delicata dal momento che il primo ministro giapponese Shinzo Abe era in visita in Iran in una missione diplomatica ad alto rischio.
Mercoledì, dopo i colloqui con il presidente iraniano Hassan Rouhani, Abe ha avvertito che qualsiasi “conflitto accidentale” che possa scatenare le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Iran deve essere evitato.
Il suo messaggio è arrivato poche ore dopo che i ribelli Houthi sostenuti dall’Iran hanno attaccato un aeroporto saudita, colpendo la sala arrivi prima dell’alba e ferendo 26 persone.
Il presidente Abe ha incontrato il leader supremo dell’Iran, Ayatollah Ali Khamenei, il secondo e ultimo giorno della sua visita.
