Il giudice ha dichiarato che i due ragazzi americani arrestati per l’omicidio del carabiniere Cerciello a Roma erano privi di autocontrollo. Gabriel Christian Natale-Hjorth, 18 anni, e Finnegan Lee Elder, 19 anni, sono stati arrestati venerdì con l’accusa di aver ucciso l’agente Mario Cerciello Rega alla fine di una catena di eventi scatenata da un furto di droga andato storto.
L’autopsia ha mostrato che Cerciello Rega è morto per dissanguamento dopo essere stato pugnalato 11 volte.
La loro condotta ha mostrato una “totale assenza di autocontrollo e capacità critica, sottolineando che sono pericolosi per la società“. Il giudice ha affermato che esiste il rischio che il crimine si ripeta a causa delle circostanze e dell’accesso ad “armi ad alto potenziale offensivo.
Gli studenti americani alloggiavano in un hotel di lusso e presumibilmente avevano provato a comprare della cocaina da un uomo che li aveva condotti da uno spacciatore. Secondo quanto riferito, il mediatore ha venduto loro l’aspirina frantumata anziché il farmaco. Gli studenti quindi, una volta accortisi del raggiro hanno preso la borsa dell’uomo con il suo telefono per rappresaglia, dopo di che l’uomo ha contattato i Carabinieri e ha organizzato un incontro tra i due durante il quale avrebbe dovuto dare loro i soldi per recuperare le sue cose.
Rega e un collega, entrambi in borghese, sono poi andati vicino all’albergo dove stavano i due giovani. Gli studenti, che erano in vacanza a Roma, e i due agenti sono quindi finiti in un alterco fisico durante il quale Rega è stato pugnalato con un coltello da Marines più tardi trovato nella camera d’albergo degli studenti.
Elder ha confessato di aver pugnalato Cerciello Rega mentre Natale-Hjorth ha dato un pugno al suo compagno, ha detto al suo avvocato in prigione che ha scambiato l’agente per un pusher. “Avevo paura”, ha detto Elder.
I fatti però stanno prendendo una piega molto confusa. L’uccisione del povero carabiniere pare sia avvenuta con modalità molto specifiche, da dietro e con una forza non comune se non a professionisti, come appunto marines o killer professionisti. La situazione è ancora molto lontana dall’essere chiara.