Si è conclusa la 73esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Il Leone d’Oro va al regista filippino Lav Diaz che ha vinto con il film dell’uomo al Moulin, della durata di 226 minuti.
Il regista ha spiegato che la donna è una allegoria dell’umanità che soffre che non rinuncia a lottare. Questo premio per il popolo filippino e per la sua battaglia.
Nel frattempo la Coppa Volpi, che va storicamente alla migliore interpretazione femminile, è stata assegnata ad Emma Stone per il film La la Land di Damien chazelle. Il premio della giuria è andato al nocturnal animals di Tom Ford mentre il Leone d’Argento per la migliore regia è stato equamente diviso fra Amat Escalante per il film la regione selvaggia e Andrei Konchalovsky per il film “Paradise”.
La migliore interpretazione maschile è stata quella di Oscar Martinez nel film “El ciudadano ilustre”, una coproduzione argentina e spagnola. Il
Premio Marcello Mastroianni è stato assegnato a sorpresa ad una giovane attrice Paola Beera nel film di Francois Ozon. E’ stato premiato come miglior film restaurato alla Mostra di Venezia “Break Up – L’uomo dei cinque palloni” di Marco Ferreri (Italia-Francia, 1963-1967, 85′), presentato dalla Cineteca di Bologna e dal Museo nazionale del Cinema di Torino, in occasione del ventennale della morte di Marcello Mastroianni. Il premio Venezia Classici è stato ritirato dal direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli e dal presidente del Museo Paolo Damilano. Il restauro della versione integrale è stato realizzato dal laboratorio L’Immagine Ritrovata della Cineteca con il Museo, in collaborazione con Warner Bros e il sostegno di Sordella e Nuovo Imaie. “Break Up” venne ridotto a episodio del film collettivo “Oggi, domani e dopodomani” (con altri di Luciano Salce ed Eduardo De Filippo), prima della sua uscita in versione completa in Francia nel 1969. Mastroianni interpretava un imprenditore ossessionato nel chiedersi fino a che punto si possa gonfiare un palloncino e Catherine Spaak ne era la fidanzata e prossima moglie.