L’Italia, ai sensi dell’articolo 3 del memorandum con la Libia appena scaduto, ha chiesto di riunire la commissione congiunta dei due Paesi e, ai sensi dell’articolo 7, di modificare il memorandum: è il contenuto, a quanto apprende l’ANSA da fonti governative, della nota verbale trasmessa ieri da Roma a Tripoli. Si conferma quindi l’intenzione del governo italiano di mantenere il memorandum, chiedendo alla Libia di negoziare i cambiamenti che andranno definiti.
Il “miglioramento” del memorandum tra Italia e Libia “deve andare nella direzione di rafforzare le condizioni per i migranti, di migliorarle di molto sia nei centri, sia nella gestione dello sbarco, quando la
Guardia costiera li salva in mare. Ed è un lavoro che stiamo facendo con Unhcr e Oim”, aveva detto venerdì il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a margine della sua visita in Marocco.
Un consigliere per i media del premier libico Fayez al-Sarraj ha ricordato che anche il memorandum Italia-Libia del 2017, sul contrasto al traffico di esseri umani e all’immigrazione illegale, come del resto ogni altra intesa, “può essere cambiato”. “Quando il governo libico riceverà quello che suggerisce il governo italiano, lo studierà e assumerà una posizione”, ha detto il consigliere di Sarraj.