London Bridge, 7 morti e 48 feriti. Perquisita casa killer, ‘tratti mediorientali’

Terrore nel centro di Londra nel nome di “Allah” e sangue sulle elezioni in Gran Bretagna, a soli 4 giorni dal voto dell’8 giugno. Un duplice attacco e’ stato condotto nella notte nel cuore della capitale del Regno: dapprima su London Bridge, ponte simbolo della citta’, dove un pulmino ha investito diversi pedoni e ne sono poi usciti tre aggressori che hanno accoltellato altri passanti; quindi nella zona di Borough Market, dove lo stesso commando ha continuato la sua azione di morte prima di cadere sotto i colpi della polizia. Il bilancio è di 7 morti e 48 feriti. Quattro agenti di polizia sono rimasti feriti, uno in modo grave ma non è in pericolo di vita. Morti anche i tre terroristi dell’attacco che avrebbero indossato finte cinture esplosive.

E in un raid della Met Police è stato perquisito un appartamento da Scotland Yard in un condominio nel quartiere di Barking. Sarebbe quello in cui viveva uno degli aggressori dell’attacco di Londra. Ne dà notizia Sky News secondo cui si tratta di un uomo dai tratti mediorientali, che aveva moglie e figli. La polizia sta facendo domande sul suo conto ai vicini. Dodici persone sono state arrestate.

May, il terrorismo chiama terrorismo – “Questo è il terzo attacco in tre mesi in Gran Bretagna”. Lo ha detto la premier britannica Theresa May dopo l’attentato a Londra. “Gli attacchi non sono collegati ma siamo di fronte a un nuovo trend: il terrorismo chiama il terrorismo e gli assalitori vengono ispirati da altri assalitori”, ha aggiunto la premier. “Enough is enough, quando è troppo è troppo”. Lo ha detto la premier britannica Theresa May a proposito dell’attentato a Londra. “Le cose devono cambiare”, ha aggiunto.

“Dobbiamo smettere di essere politicamente corretti e occuparci della sicurezza per la nostra gente. Se non ci facciamo furbi potra’ solo peggiorare”. Cosi’ il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in uno di una serie di tweet di prima mattina all’indomani degli attacchi a Londra.

La regina Elisabetta ha pregato per le vittime e i feriti nell’attacco di Londra durante la messa della domenica a Windsor.

“I terroristi – ha detto il sindaco di Londra Sadiq Khan – hanno in odio la nostra democrazia. Giovedì dobbiamo andare a votare per difendere la civiltà, i diritti umani e la democrazia“. Tories e Labour hanno comunque temporaneamente sospeso la campagna elettorale.

La polizia ha invitato i cittadini a inviare filmati o foto alla polizia e ha inoltre invitato tutti a segnalare persone sospette.  “E’ un momento difficile, capisco che la gente abbia paura. Vorrei che i londinesi e i turisti restassero calmi, vigili e attenti”. Lo ha detto Cressida Dick, comandante di Scotland Yard in un punto con la stampa dopo l’attentato. “Se vedete qualsiasi cosa che vi preoccupa, una persona o una cosa anche se non è significativa per favore contattateci sulla linea anti-terrorismo”, ha aggiunto invitando “le persone a continuare a vivere normalmente

 

La sequenza si e’ consumata in pochi minuti (ne sono passati 8 fra la prima telefonata di allarme e la sparatoria finale), a neppure due settimane di distanza dell’atroce attentato suicida commesso alla Manchester Arena il 22 maggio: dove Salman Abedi, giovane britannico figlio di ex rifugiati politici libici anti-Gheddafi, si era fatto esplodere fra la folla che usciva dal concerto di Ariana Grande – fra cui molti giovanissimi – causando 22 morti e circa 120 feriti.

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