E’ salito a 27 mila il numero degli sfollati dall’inizio degli scontri armati a Tripoli e dintorni, secondo dati dall’Onu, che precisa che i fattori che spingono le persone ad abbandonare le aree colpite includono combattimenti, bombardamenti, attacchi aerei, così come la mancanza di elettricità e acqua. Violente esplosioni si sono sentite ieri sera a Tripoli. Intanto il premier conte ha detto che “al momento” non c’è “un quadro di imminente pericolo” migranti.
Il ministero dell’Interno della Libia, riconosciuto a livello internazionale, ha accusato la Francia di fomentare la guerra sostenendo il comandante Khalifa Haftar e ha annunciato l’interruzione della cooperazione con Parigi.
“Qualsiasi relazione con la parte francese nell’ambito negli accordi bilaterali nel campo della sicurezza si fermerà”, si legge nella dichiarazione diffusa da Tripoli, come riporta il Libya Observer.