“Sono soddisfatto e orgoglioso, oggi è un bel traguardo per l’Italia anche se siamo ancora in prima lettura”. Queste le prime parole del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, dopo l’approvazione del ddl Anticorruzione alla Camera.Il testo del provvedimento ha ricevuto 288 voti favorevoli e 143 contrari. “Dal mio punto di vista – ha aggiunto il Guardasigilli – oggi è un traguardo molto importante: parliamo di una legge che dà un messaggio bellissimo ai cittadini onesti di questo Paese e agli imprenditori onesti di questo paese. E cioè che lo Stato è dalla loro parte”.
Bonafede ha precisato che “la legge verrà approvata in via definitiva entro l’anno” e che non preoccupa il passo falso della maggioranza di due giorni fa: “Non c’è da tenere alta la guardia – ha assicurato il ministro – ma solo da andare avanti con la determinazione che richiede un provvedimento così importante”. Il Guardasigilli ha poi ricordato che “la maggioranza è stata chiara nell’assicurare l’approvazione entro dicembre”. Il ddl, ha aggiunto, sancisce un principio fondamentale: “Chi sbaglia paga, si ristabilisce il principio della certezza della pena. Chi viene condannato in via definitiva con questa legge va in carcere, senza possibilità di evitarlo. Viene chiuso il cerchio anche con la parte sulla trasparenza”.
Il governo ha preannunciato che in Senato verrà corretta la norma relativa al peculato, introdotta a Montecitorio da un emendamento approvato a voto segreto contro il parere della maggioranza, ripristinando così il testo per come era stato licenziato dalle Commissioni. Negli auspici del governo, il via libera definitivo in terza lettura è atteso entro la fine dell’anno.