La promessa è quella di scendere in piazza «ogni sabato fino a che il green pass non sarà eliminato». Ma le forze dell’ordine sperano che con l’arrivo di agosto e soprattutto con la linea ferma del governo che certamente non tornerà indietro — anzi allungherà l’elenco dei luoghi dove si può entrare soltanto se vaccinati con la prima dose, oppure guariti dal Covid 19, oppure sottoposti a tampone con esito negativo — alla fine decideranno di desistere. Anche se non sottovalutano il movimento «no vax» che ha già manifestato in tutta Italia lo scorso fine settimana e lo farà di nuovo domani.
Forza Nuova e antagonisti
A guidare il corteo di Roma di sabato scorso è stato il leader di Forza Nuova Giuliano Castellino, sorvegliato speciale che alle 21 aveva il rientro obbligatorio nella propria abitazione e tanto basta per comprendere come i gruppi extraparlamentari abbiano interesse a cavalcare la protesta. Del resto in altre città — Torino e Trento in particolare — i controlli della polizia di prevenzione hanno evidenziato la presenza tra la folla di esponenti di movimenti antagonisti di estrema sinistra, pure loro determinati a soffiare sul fuoco della polemica. Qualcuno paventa di poter «attaccare» sedi e uffici di quotidiani e televisioni, proprio come accaduto per la Rai tre giorni fa. C’è chi addirittura parla di compiere intrusioni nei sistemi. Minacce ritenute al momento poco credibili, ma prese comunque in considerazione tanto che oltre a potenziare i controlli nelle strade, è al lavoro la polizia postale per monitorare le comunicazioni e prevenire gli hackeraggi.