Il rimbalzo del Pil nel terzo trimestre dà respiro alle Borse

Il rimbalzo delle economie europee nel terzo trimestre dell’anno aiuta i listini azionari contintentali. Dopo una prima parte di mattinata in rosso, le Borse viaggiano infatti sulla parità. L’incertezza resta comunque estremamente elevata: i dubbi sulle prospettive per i colossi del tech Usa, nonostante una serie di solide trimestrali, uniti ai timori legati alla pandemia di Covid 19 e alle incertezze in vista delle elezioni presidenziali americane, continuano ad alimentare il nervosismo degli investitori. Giovedì sera, nelle contrattazioni after hours a Wall Street, i titoli di big come Apple, Twitter e Amazon hanno perso terreno, mentre il mercato ha ignorato gli aspetti positivi dei conti trimestrali concentrandosi sulle ombre relative all’outlook per i prossimi mesi, ulteriore conferma della cautela con cui gli investitori guardano ormai a titoli che hanno raggiunto valutazioni estremamente elevate. Apple, in particolare, ha risentito dell’annuncio che i ricavi legati all’iPhone sono stati inferiori alle previsioni degli analisti, notizia che mette sotto pressione i titoli dei fornitori del gruppo di Cuperino, tra cui StMicroelectronics.

Pil tedesco a +8,2% nel terzo trimestre, in Italia +16,1%
Sul fronte macroeoconomico, in Germania il Pil è cresciuto dell’8,2% su base trimestrale a fronte di attese per un rimbalzo del 6,8 per cento. La variazione annua registra una contrazione del 4,3% contro attese per una flessione del 5,7% annuo. Il rimbalzo è stato addirittura del 16,1% congiunturale in Italia, con un -4,7% su base annua. Secondo l’Istat, inoltre, la variazione acquisita per il 2020 è pari a -8,2%. Quanto all’intera eurozona, secondo i previsori della Bce nel 2020 il Pil registrerà un calo del 7,8%, per poi recuperare il 5,3% nel 2021 e il 2,6% nel 2022. Rispetto alle stime precedenti, la previsione è stata migliorata dello 0,5% per quanto riguarda il 2020, abbassata dello 0,4% per il 2021 e aumentata dello 0,2% per il 2022.

Il tema principale rimane comunque l’impatto della seconda ondata della pandemia. È iniziato a mezzanotte il nuovo lockdown decretato dalla Francia, mentre dal 2 novembre sarà in vigore la chiusura “light” decretata dalal Germania. Il FTSE MIB milanese perde così terreno insieme alle altre principali Piazze continentali. Tra i titoli principali, le vendite colpiscono Cnh Industrial e Fiat Chrysler Automobiles.Resiste invece in territorio positivo Banco Bpm, dopo il blitz con cui l’imprenditore Giorgio Girondi è salito a ridosso della soglia del 5% del capitale. Secondo le comunicazioni alla Consob sulle partecipazioni rilevanti, nel capitale della banca guidata dall’a.d. Giuseppe Castagna ha fatto il suo ingresso anche Ubs, con una quota aggregata del 6,4% in gran parte rappresentata da derivati. Poco mossa Italgas nel giorno della presentazione del piano al 2026.

Niccolò Giraudo

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