Chiara Ferragni prende la parola, sui social, sul dibattito politico riguardo la legge Zan. Si scaglia senza mezzi termini contro Italia Viva e la Lega.
Il messaggio, che tutta Italia ha letto dice: “L’Italia è il paese più transfobico d’Europa. Ed Italia Viva (con Salvini) si permette di giocarci su. Che schifo che fate politici.“
L’attacco ovviamente non “ai politici” in quanto tali ma ai due partiti avversi alle idee che rappresentano la Ferragni.
E’ chiaramente una opinione, ne ha pieno diritto, e non ci sono dubbi su questo.
Con una visibilità imponente anche il marito Fedez, entra a gamba tesa e dice a Renzi: «Stai sereno Matteo – scrive il cantante – oggi c’è la partita. C’è tempo per spiegare quanto sei bravo a fare la pipì sulla testa degli italiani dicendogli che è pioggia».
Anche per Fedez la discussione non è tanto sul tema quanto sulla persona Renzi.
Mi domando: Ferragni e Fedez partecipano alla politica, guidando l’opinione pubblica, oppure usano la politica per trampolino della propria popolarità?
La risposta ovvia è “la Ferragni non ha bisogno di visibilità”. Ed è una risposta ingenua, che possono dare solo coloro che non sanno le dinamiche della visibilità e della gestione del brand. La Ferragni, come tutti coloro che sono nel campo ha estremo, continuo e fremente bisogno di visibilità.
Può farlo pagando delle campagne, facendo degli spettacoli o facendo parlare di se.
L’ultima opzione è praticamente a costo zero. Due parole, un click e si entra nel turbine delle “opinioni”, come presa quella che sto dando io ora, che non fa altro che aumentare la visibilità del duo Ferragni Fedez. Se anche una sola persona che legge questo articolo non si ricordava della Ferragni, la sua strategia avrà avuto successo. Fatto su scala nazionale ovviamente i numeri sono ben diversi e i ritorni mediatici/economici altrettanto elevati.
Viene anche un altro dubbio. La parte dell’opinione pubblica più vicina ai suoi prodotti non è certo quella di destra. E’ sicuramente più ampia la fetta di mercato che può pescare nel lato opposto.
Le sue indignazioni sono quindi genuine o guidate dal marketing?
Domande lecite, come è lecito che i due influencer facciano politica dai loro account social, o dalla Rai nel caso del cantante.
Le risposte purtroppo non le sappiamo, ma sicuramente le loro esternazioni sono imponenti ed importanti speriamo le usino sempre a fin di bene. Per tutti.