L’erede di Angela Merkel, Annegret Kramp-Karrenbauer, ha deciso di non candidarsi alla cancelleria per le elezioni del 2021 e di lasciare la presidenza della Cdu. Lo riferiscono fonti del partito. Karrenbauer ha annunciato al partito di voler “organizzare la candidatura alla cancelleria per l’estate, di voler preparare partito per il futuro e di voler poi lasciare la presidenza della Cdu”. E’ quanto riporta la Dpa citando fonti del partito. La decisione di Akk è una chiara conseguenza della forte debolezza della sua leadership divenuta evidente nel caso Turingia.Akk si è detta anche convinta che il suo ‘gran rifiuto’ non avrà conseguenze sulla Grande coalizione e sul governo. Ma ha ribadito il suo veto contro l’Afd. “Stamane abbiamo deciso nella riunione dei vertici del partito che non ci può essere nessun avvicinamento e nessuna collaborazione con l’Afd e la Linke”. Con l’ultradestra, in particolare, “perché l’Afd è tutto il contrario di quello che siamo noi”.
La ministra della Difesa lascia, in sostanza, perché commissariata da Angela Merkel sullo scandalo del governatore della Turingia, Thomas Kemmerich. La cancelliera è dovuta intervenire d’imperio per impedire un governatore eletto dai voti del proprio partito e dell’ultradestra Afd. Una mossa che ha impedito un precedente devastante ma ha anche messo a nudo la debolezza di AKK con le organizzazioni regionali, che a Est scalpitano da tempo per sdoganare alleanze con l’Afd. Nella riunione di stamane, la ministra della Difesa avrebbe accusato anche una fetta del partito di avere un rapporto poco chiaro con l’ultradestra e con la Linke. Akk ha informato Merkel soltanto stamane della sua decisione.