Cosenza. Accordo tra Prefetto e sistema portuale per verifiche antimafia

La lotta alla mafia sempre in primo piano a Cosenza. Firmato un accordo in prefettura di Cosenza dal prefetto Vittoria Ciaramella e dal presidente dell’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio Andrea Agostinelli.

La prevenzione di inserimenti di organizzazioni di mafia e criminalità organizzata è il punto fondante dell’accordo firmato, l’azione più forte riguarda l’abbassamento del tetto degli importi degli appalti pubblici. Opere e lavori pubblici avranno un minore impatto avendo un costo più basso. Saranno compresi anche subappalti e subcontratti per la realizzazione delle opere.

Anche prestazioni di servizi e forniture pubbliche, atti concessori e provvedimenti a contenuto autorizzatorio o abilitativo per lo svolgimento di attività imprenditoriali, per l’attivazione delle verifiche antimafia.

Questo metodo è reso più adatto alle situazioni locali e anche in presenza di appalti più rilevanti, come quello ad esempio della “grande opera” del 3° megalotto della SS 106 jonica, si vedrà il Cipe, previsto anche in presenza di affidamenti di lavori per la realizzazione di infrastrutture strategiche e/o grandi opere. In questo caso si dovrà sottoscrivere un nuovo accordo secondo lo schema di protocollo approvato dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe), allo scopo di rendere ancora più penetrante il controllo antimafia.

La lotta alle infiltrazioni mafiose è da sempre negli obiettivi della Prefettura cosentina che ha visto un grande impatto delle proprie strategie sul mercato del lavoro edile e funzionale della provincia intera.

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