Cina: attivi 900 ‘Internet hospital’ per la telemedicina

I servizi di telemedicina stanno giocando un ruolo sempre più importante nel sistema sanitario cinese, con 900 ospedali dedicati già operativi in tutto il Paese. Lo ha reso noto oggi Mao Qun’an, capo dipartimento della Commissione sanitaria nazionale cinese, nel corso di una conferenza stampa dedicata alla riforma e allo sviluppo della Sanità durante il 13/mo Piano quinquennale (2016-2020).
    Gli “Internet hospital” consentono ai pazienti di recarsi in una struttura medica locale dove ottenere un consulto online da un medico di un importante ospedale urbano. Secondo Mao, è stata istituita una rete di collaborazione medica a distanza che copre più di 24.000 istituzioni sanitarie stanziate nelle prefetture di tutto il Paese.
    Sin dallo scoppio dell’epidemia di Covid-19, ha osservato il funzionario, gli ospedali cinesi hanno implementato una serie di servizi basati su Internet, dalla condivisione delle conoscenze al contenimento dei virus, dalla consulenza sanitaria a quella psicologica, dal follow-up infermieristico per le patologie croniche alla somministrazione di farmaci. Tali servizi, ha aggiunto Mao, hanno soddisfatto al meglio le esigenze sanitarie della popolazione, riducendo i rischi di infezione causati dalle visite in presenza.

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