Al termine di un’ indagine condotta dalla Digos della Questura di Roma, la Procura della Repubblica capitolina ha chiesto ed ottenuto dal Gip il sequestro preventivo, con riferimento al reato di occupazione abusiva, dell’immobile in via Napoleone III, sede del movimento Casapound. Sono in corso le procedure per la notifica del provvedimento. Lo rende noto la Questura di Roma. Nell’inchiesta 16 esponenti di Casapound sono indagati per associazione a delinquere finalizzata all’istigazione all’odio razziale e occupazione abusiva di immobile. Indagati tra gli
altri i vertici del movimento di estrema destra Gianluca
Iannone, Andrea Antonini e Simone Di Stefano.
“Penso che la criminalità non si sia nascosta, io però vado
avanti a testa alta e la contrasto. Non ultimo, e devo
ringraziare la procura che ha fatto un ottimo lavoro,
notificando un provvedimento di sequestro per l’immobile di via
Napoleone III, quello occupato da oltre 18 anni da Casapound, e
quindi anche lì si va a ristabilire la legalità. Abbiamo buttato
giù i villini dei Casamonica, una famiglia purtroppo storica
della criminalità romana che ha iniziato con estorsione, usura,
rapine, racket, droga, spaccio. Penso che la criminalità vada
contrastata facendo vedere che lo Stato c’è, che lo Stato è
forte e non arretra. Si fa tutti insieme, ci si mette la faccia
a difesa dei cittadini onesti”. Così Virginia Raggi in un post
su Facebook.
“La sindaca Raggi ripristina la legalità ma i mendr5i del clan
la minacciano”. Così il consigliere capitolino Paolo Ferrara
riportando il post di un account che riferito alla Raggi recita:
“Vuoi mettere in strada 20 famiglie italiane, ti ricordo che fra
un anno l’attenzione mediatica e la scorta spariranno e tu
tornerai ad essere una nullità ma il tuo nome resterà scritto
nel libro nero dei camerati che hanno una buona memoria”. Il
capogruppo M5S Giuliano Pacetti: “sono dei vigliacchi”.
L’account del post delle minacce è stato poi cancellato.