Tentativo di colpo di stato in Bolivia: Forze Armate si ritirano

Le forze armate boliviane si sono ritirate dal palazzo presidenziale di La Paz mercoledì sera, ponendo fine a un tentativo di colpo di stato che ha scosso la nazione andina. L’operazione, guidata dal generale Juan Jose Zuniga, ha visto l’uso di un veicolo blindato per sfondare una porta del palazzo presidenziale e l’ingresso dei soldati nell’edificio.

Il generale Zuniga è stato arrestato dalle autorità boliviane dopo che il presidente Luis Arce ha denunciato il tentativo di colpo di stato. Secondo Arce, le unità militari sotto il comando di Zuniga si erano radunate nella Plaza Murillo, cuore politico di La Paz, con l’intento di rovesciare il governo. Arce ha fatto appello al popolo boliviano affinché si mobilitasse contro il golpe, ottenendo il sostegno della popolazione.

Reazione e controllo della situazione

Dopo il ritiro dei soldati, la polizia ha preso il controllo della Plaza Murillo. L’arresto di Zuniga, figura chiave dell’operazione, è stato un passo cruciale per ristabilire l’ordine. Il generale aveva recentemente espresso la sua opposizione al ritorno dell’ex presidente Evo Morales alla presidenza, minacciando di bloccare la sua candidatura alle elezioni del 2025.

Il tentato colpo di stato avviene in un contesto di crescenti tensioni politiche in Bolivia. Le spaccature interne al partito socialista al potere, il Movimento al Socialismo (MAS), hanno esacerbato l’incertezza politica. Morales, figura polarizzante, ha dichiarato che i suoi sostenitori si mobiliteranno in difesa della democrazia, mentre Zuniga ha citato la rabbia crescente nel paese e la crisi economica come motivi del suo intervento.

L’azione militare è stata condannata dai leader regionali, incluso il presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador, che hanno espresso il loro sostegno a Arce. Allo stesso tempo, i conservatori boliviani, guidati dall’ex presidente Jeanine Anez, hanno criticato l’uso della forza militare, ribadendo la necessità di eliminare il MAS attraverso le elezioni del 2025.

Conseguenze e indagini

La procura pubblica ha avviato un’indagine penale contro Zuniga e altri coinvolti nel tentato colpo di stato. Con le elezioni all’orizzonte, la Bolivia affronta un periodo di incertezza politica, accentuata dalle profonde divisioni interne e dalla crisi economica. La situazione rimane tesa, con l’attenzione internazionale focalizzata sugli sviluppi futuri del paese.

Niccolò Giraudo

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