Fabrizio Corona torna in carcere

Fabrizio Corona torna in carcere. La Squadra Mobile di Milano sta eseguendo l’arresto dell’ex fotografo e di Francesca Persi, titolare dell’Atena, agenzia che si occupa di eventi e promozioni, accusati di intestazione fittizia di beni in relazione a 1,7 milioni di euro trovati in un controsoffitto e sequestrati i primi giorni di settembre. L’ex fotografo ha anche l’aggravante di aver commesso il fatto durante l’affidamento in prova ai servizi sociali. La richiesta di arresto è stata avanzata dal pm della Dda di Milano Paolo Storari e firmata dal gip Paolo Guidi.

Nei giorni scorsi la sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano (giudice Giuseppe Cernuto) ha sequestrato all’ex re dei paparazzi contanti per un totale di oltre 1,7 milioni di euro (nascosti nel controsoffitto di un immobile di Francesca Persi). Soldi su cui gli inquirenti stanno ancora indagando per ricostruirne la provenienza.

La difesa dell’ex fotografo dei vip sostiene che si tratti di compensi ‘in nero’ (sui quali non è stata versata l’Iva) delle sue apparizioni degli ultimi mesi in discoteche e locali notturni e che Corona sia ancora in tempo per versare le imposte dovute. Un’udienza sulla conferma o meno del sequestro, intanto, è fissata per il 24 gennaio prossimo. Nel frattempo, però, la Procura di Milano ha chiesto e ottenuto dal gip l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Corona.

Corona, scarcerato nel giugno 2015 dopo 2 anni e mezzo di detenzione, quasi un anno fa, dopo l’affidamento alla comunità di Don Mazzi, era potuto tornare a vivere nella sua casa a Milano perché aveva ottenuto l’affidamento in prova «sul territorio». E nei giorni scorsi, a seguito della decisione del gip sulla continuazione tra alcuni reati delle condanne definitive, il suo cumulo pena residuo era stato ricalcolato in 5 anni e 1 mese (sotto i 6 anni che lo avrebbero fatto tornare in carcere), consentendogli, dunque, di proseguire nell’affidamento.

Il sequestro dei contanti ‘in nero’, però, rischia di complicare nuovamente il suo percorso e di portare alla revoca dell’affidamento in prova. Lo scorso luglio, tra l’altro, Corona era stato già ‘ammonito’, con tanto di restrizioni nelle prescrizioni per una vacanza a Capri non autorizzata, con tanto di foto hot su uno yacht pubblicate su riviste di gossip. A far rientrare in carcere Corona è stata, però, l’ordinanza di custodia eseguita oggi e non una decisione del Tribunale di sorveglianza.

Il procuratore aggiunto della Dda Ilda Boccassini e il pm Paolo Storari hanno contestato all’ex agente fotografico la «professionalità nel reato», prevista nell’articolo 105 codice penale. Nel frattempo, il magistrato di Sorveglianza Giovanna Di Rosa ha sospeso l’affidamento in prova per Corona.

Proprio ieri Le Iene hanno mandato in onda un servizio in cui la manager di Corona, contattata al telefono e pensando di parlare con il titolare di un locale, dichiara apertamente le modalità di pagamento in nero relative alle ospitate dell’ex re dei paparazzi. Nello stesso servizio l’inviato delle Iene chiede invano spiegazioni a Corona, il quale si limita a sorridere con strafottenza riprendendo tutto con il cellulare. Oggi, la doccia fredda.

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