Coronavirus Liguria. Coldiretti: Persi 2,75 milioni di turisti

“A partire da fine febbraio sono state circa 2,75 milioni le presenze turistiche (1, 06 milioni gli arrivi), perse in Liguria per il lockdown causato dell’emergenza coronavirus”.

È questa la stima di Coldiretti Liguria in base ad un’analisi su dati Osservatorio Turistico Regionale che fotografa la situazione reale economica della Liguria nell’ambito turistico.

Il Lockdown e la chiusura dei confini regionali hanno toccato pesantemente tutto il settore turistico alberghiero. A livello nazionale quasi 20 miliardi di euro per l’alloggio, la ristorazione, il trasporto e lo shopping.

“L’impatto economico dei mancati arrivi e presenze di viaggiatori stranieri e italiani – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – è stato drammatico per regioni come la nostra a forte vocazione turistica. La Liguria può offrire una variegata gamma di soluzioni in grado di accontentare tutti i generi di turismo, da quello balneare a quello naturalistico, da quello enogastronomico a quello sempre più esperienziale, ed è quindi importante per la futura ripresa del settore, incentivare la vacanza Made in Liguria.

In questo contesto l’agriturismo svolge un ruolo centrale per le vacanze nella fase 2, perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità, alla scoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne del territorio, anche attraverso attività ricreative all’aperto nel rispetto delle distanze sociali, aiutando ad evitare, inoltre, il rischio di affollamenti al mare. Non dimentichiamo che i 600 agriturismi liguri sono strutture che, puntando sulla multifunzionalità aziendale, sono sempre riuscite a dare una risposta alle nuove esigenze dei viaggiatori che raggiungono la nostra regione offrendo esperienze a tutto tondo, dalle attività naturalistiche a quelle più sportive, ai laboratori per grandi e piccoli dove si imparano le ricette della tradizione ed i segreti della campagna, in un’ottica di scoperta del territorio e valorizzazione a 360° del Made in Liguria”.

Niccolò Giraudo

Torino è una città fantastica, specialmente per chi ama il design in tutte le sue forme. Chi non ci credesse può venire a casa mia: matite e pennelli non mancano. Si può anche suonare il violoncello. È l’ambiente ideale anche per recensire un film, un blog o un nuovo tostapane. Provare per credere.

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