Sbarca a Londra l’ultimo musical di David Bowie, “Lazarus”

A poco meno da un anno dal suo debutto, sbarca a Londra da domani il musical di David Bowie, “Lazarus”, ispirato al libro “The Man Who Fell To Earth”. Lo show ha fatto il suo debutto a New York, al Theatre Workshop, lo scorso dicembre alla presenza dello stesso Bowie, poche settimane prima della sua morte. Il musical è stato scritto dal Duca Bianco e dall’autore irlandese Enda Walsh. Il musical sarà al King’s Cross Theatre dal 25 ottobre al 22 gennaio.

“There’s nothing of the past, it’s gone”: sono le prime fondamentali parole di Hall-Newton, pronunciate alle 8 della sera. Una sola frase fissa il tono della storia e apre al tema di “Lazarus”, questa sorta di cerniera sonoro-artistica che chiude la vita e la carriera del Duca Bianco e lancia la sua esistenza ultraterrena, quella di una stella che continuerà (sospettiamo) a mandarci novità anche da lassù. Sulle prime note della title track Michael C. Hall chiarisce subito che sa cantare e che deve avere deciso tempo addietro che, nella circostanza, le sue qualità di attore torneranno utili per indirizzare il suo timbro vocale verso una più che passabile imitazione di quello di David Bowie, il cui spirito aleggia nel teatro, sopra di lui e sopra di noi. E’ un piccolo importante elemento, dato che nessuno degli attori, cimentandosi nei 17 pezzi che compongono la setlist lungo i successivi 110 minuti del musical, andrà mai nella stessa direzione; anzi, con più di un aiuto da parte di un solidissimo e raffinato gruppo di musicisti, cercherà semmai di staccarsi dagli originali, a volte stravolti nel ritmo, negli arrangiamenti e nell’esecuzione.

 

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