Pubblico simile di Facebook. Cos’è, come si crea e si profila

Facebook ha un bacino di utenza enorme, una caratteristica che lo rende certamente appetibile ma che comporta, come altro lato della medaglia, la necessità di profilare correttamente il pubblico cui vogliamo far visualizzare il nostro annuncio. Facebook, per aiutarci in questo compito, ha inventato il pubblico Lookalike o “Pubblico Simile“. In questa guida vedremo cos’è, come si crea e come si profila.

Cos’è il pubblico simile di Facebook?

Il Pubblico Simile (o Lookalike Audience) è comparso il 19 marzo 2013: è una funzionalità che permette agli inserzionisti di profilare gli utenti Facebook che sono simili ai propri clienti. Gli inserzionisti possono chiedere a Facebook di trovare l’1% o il 5% (a seconda che si scelga un’ottimizzazione per affinità o per bacino geografico) degli utenti più simili ai loro clienti all’interno di un particolare Paese. È uno strumento estremamente utile, se si pensa che una lista piccola che conta fino a 1000 persone può trasformarsi in un Pubblico Simile da 1 milione di utenti profilati.

Il Pubblico Simile ieri

In precedenza, i passaggi da fare per creare un Pubblico Simile erano due:

  1. Creare un Pubblico Personalizzato;
  2. a partire da quest’ultimo, creare un Pubblico Simile.

Nella grande maggioranza dei casi, i marketers caricavano una lista di email per creare il Pubblico Personalizzato, per poi lasciare che Facebook incrociasse gli indirizzi email con gli utenti Facebook da profilare nelle inserzioni. A quel punto, gli inserzionisti potevano chiedere a Facebook di cercare utenti simili a quelli presenti nella lista usando, in alternativa, anche i numeri di telefono o i numeri ID.

Cosa potete fare con il Pubblico Simile di Facebook?

In gennaio, Facebook ha lanciato il Website Custom Audience (pubblico personalizzato per sito web), strumento per  profilare gli utenti che passano sul proprio sito (sul sito in generale o su pagine singole). Poco dopo, vi ha implementato sopra la funzione Pubblico Simile, oggi pienamente utilizzabile, senza più limiti di tempo. Ecco a cosa serve:

Primo: potete trovare utenti simili a qualsiasi visitatore passi sul vostro sito. Se non avete molto traffico, questo può permettervi di profilare utenti affini al vostro business allargando allo stesso tempo la vostra rete.

Secondo: potete trovare utenti simili a quelli che visitano una pagina particolare del vostro sito. Ad esempio, potete usare la pagina successiva alla conversione come base per il Pubblico Simile su Facebook: in questo modo, il social troverà gli utenti simili a quelli che hanno comprato un particolare prodotto (sperando che questa funzione torni presto disponibile).

Terzo: potete trovare utenti simili a quelli che hanno visitato una particolare sezione del vostro sito. Perché funzioni, è necessario che la struttura dell’URL includa quella particolare categoria – oppure che i visitatori vengano guidati a una landing page specifica durante la ricerca del prodotto desiderato.

Ad esempio: per un sito che vende abbigliamento maschile e femminile, capi di vestiario, cappelli, scarpe e borse, è necessario un Website Custom Audience per ogni singola sezione del sito, in modo tale che Facebook possa profilare sia gli utenti che il loro Pubblico Simile.

Il Pubblico Simile Facebook per i pixel di conversione

Facebook ora permette agli inserzionisti di generare un Pubblico Simile per uno specifico pixel di conversione. Questo permette ai marketers di profilare utenti simili a quelli che si sono trasformati in conversioni (attraverso una vendita, una registrazione, un lead, ecc.).

Tenete presente che questo può essere fatto anche attraverso il Pubblico Simile ai visitatori di un sito: si è parlato molto di far convergere i pixel di conversione e il Website Custom Audience, e questo per diversi motivi; primo fra tutti perché, a differenza della lista email di una volta, si tratta di un sistema di profilazione dinamico.

Pubblico Simile per le pagine

Forse lo sviluppo più interessante di tutti: gli inserzionisti possono generare un Pubblico Simile per le proprie pagine, profilando quindi gli utenti sulla base dell’affinità con i loro fan (a proposito: non potete creare un Pubblico Simile per pagine che non sono controllate da voi). Questa è una funzionalità certamente utile per marchi in ascesa a cui manca però un traffico consistente o una valida lista di email.

Pubblico Simile agli utenti di app da mobile

Infine, gli inserzionisti hanno la possibilità di generare un Pubblico Simile agli utenti che usano le loro app da mobile: si chiama Mobile App Custom Audience ed è uno strumento relativamente nuovo (è incluso nel Website Custom Audiences) e permette di profilare gli utenti che compiono azioni specifiche con le proprie app (nonché i loro simili).

Come si crea un pubblico simile su Facebook

Primo: cliccate sul menu a tendina “Strumenti pubblicitari” in alto a destra sul Power Editor, selezionate “Pubblico”, “Crea Pubblico” e poi “Pubblico Simile”.

pubblico simile facebook

Vi aprirà una finestra simile a questa. Nel campo “Sorgente” selezionate una pagina di vostra proprietà…

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…un pubblico personalizzato…

…o un pixel di conversione.

Dovrete poi selezionare un Paese (il vostro Paese di nascita viene selezionato di default). Notate che potete generare un Pubblico Simile solo per un Paese per volta (ma ne potete creare quanti ne volete per altri Paesi). Per finire, usate il cursore per ottimizzare tutto per Somiglianza o per Copertura (una volta potevate scegliere solo una delle due opzioni, ora potete decidere le dimensioni del vostro pubblico).

Quando cliccate su “Crea Pubblico”, Facebook comincerà a costruire il vostro pubblico, completando l’operazione in circa 6-24 ore.

Come profilare un Pubblico Simile su Facebook

Una volta che il Pubblico Simile è pronto, potete profilarlo all’interno delle vostre inserzioni: basta andare sul campo di testo “Crea inserzione usando il pubblico”.
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Nota: se necessario, il Pubblico Simile può essere escluso.

Questo articolo è una traduzione libera dell’originale.

Alessandro Capuano

Romano d’adozione, mi occupo di digitale da quando, a 12 anni, mi hanno regalato la prima console. Sono un fotografo incompetente ma curioso. La politica economica mi appassiona da sempre.

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