Creare annunci video che vendono. Le strategie migliori

Internet e soprattutto il mondo mobile premiano chi sa creare annunci video che vendono: il multimediale è uno degli elementi di maggior gradimento presso il pubblico ed è naturale che la pubblicità online se ne sia accorta e ci abbia investito vigorosamente. In questa guida vedremo dei consigli fondamentali per creare un annuncio video funzionante ed efficace. In parte con delle idee, in parte evitando gli errori più fastidiosi.

Creare annunci video che vendono. I consigli tecnici

Il video senza l’audio – I video, come ormai tutti gli elementi del web, devono essere pensati a seconda del dispositivo su cui verranno visualizzati: per questo motivo, uno degli errori principali è quello di concepire il video e l’audio come due elementi uniti e guardare un annuncio nella sua complessità. Sebbene questo sia naturale, in realtà questo approccio si rivela un errore, perché la stragrande maggioranza dei dispositivi blocca preventivamente l’audio dei video pubblicitari per non infastidire l’utente.

Questo significa che se nel vostro annuncio,  l’audio è una componente fondamentale per comprendere il messaggio, la sua efficacia sarà drasticamente ridotta. Dovete piuttosto creare delle immagini che, anche senza l’accompagnamento dell’audio, siano assolutamente accattivanti e catturino l’attenzione, ma che soprattutto facciano capire quello che sta succedendo. Per un messaggio a prova di bomba, potete provare, al termine dell’elaborazione del vostro video, a visualizzarlo senza l’audio e verificare che, grosso modo, si capisca lo stesso quello che volevate dire.

Creare annunci video: attenzione al ridimensionamento

Altro elemento assolutamente importante nel creare annunci video è il ridimensionamento. E’ importante sapere che, a fronte delle diverse misure degli annunci pubblicitari e dispositivi su cui questi verranno visualizzati, uno degli errori più comuni è quello di impostare l’opzione per cui il video viene ridimensionato a seconda della cornice in cui si troverà, per non alterare la prospettiva e il formato.

Se siamo fortunati, come nel caso dei formati più comuni tra cui il rettangolo medio 300×250, il risultato sarà buono, ma se ci dovessimo imbattere in un formato rettangolare lungo e stretto, come il famoso leaderboard, il video verrà rimpicciolito fino a diventare quasi invisibile. Inoltre si creerà a sinistra e a destra dell’annuncio un ampio spazio bianco assolutamente fastidioso.

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Per questo motivo dovete fare in modo che il video non venga rimpicciolito ma che, al massimo, venga “tagliato” in modo che se ne visualizzi solo una parte. Nel caso del leaderboard, si vedranno le immagini a grandezza naturale, sebbene verrà visualizzata solo la zona centrale, in modo che l’utente abbia comunque la possibilità di capire quello che sta succedendo. Se avrete l’accortezza, a livello creativo,  di posizionare gli elementi principali sempre al centro delle inquadrature e non ai margini, che in alcuni casi potrebbero non essere visualizzati, sarete certi di avere il massimo delle prestazioni in qualunque formato.

Creare annunci video con i pulsanti

Un altro errore comune è quello di non includere gli elementi multimediali e pulsanti di controllo all’interno dei video, nel tentativo di migliorare la bellezza dell’immagine e non dover rimpicciolire le inquadrature per far posto ai comandi. Sebbene in un primo momento potrebbe sembrare una buona idea, è assolutamente negativa: gli utenti vogliono avere il controllo di quello che stanno guardando. Se non glielo darete, il livello del gradimento da parte della gente e la risposta all’annuncio diminuirà sensibilmente.

Creare annunci video con la tecnica del Teaser

Se finora abbiamo dato dei consigli sostanzialmente tecnici, arriva il momento di parlare di qualcosa dal sapore più creativo. Su questo argomento è fondamentale scoprire la tecnica del teaser: si tratta di una strategia di creatività pubblicitaria di vecchia data, per cui si fanno visualizzare degli elementi particolari o dei dettagli di un prodotto, senza farlo immediatamente capire, in modo da catturare l’attenzione e stimolare la curiosità dell’utente. Solo successivamente, si arriverà a scoprire qual è il prodotto e la sua funzionalità. Questo potrebbe essere rivelato alla fine dell’annuncio o addirittura in fasi successive dell’intera campagna pubblicitaria.

Un caso evidente fu quello della Fanta, nota azienda di aranciata, che nel 2006 ha tempestato di annunci pubblicitari i principali media chiedendosi: “Cos’è Bamboocha?”. Una volta che tutta l’Italia iniziò a chiedersi cos’era Bamboocha, finalmente si scoprì che la parola indicava scherzosamente la sensazione di freschezza nel momento in cui si beveva l’aranciata.

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Si tratta sicuramente della strategia più funzionante e accattivante che esista a livello di annunci video, per cui dovete usarla con tranquillità. Affinché funzioni nel mondo di Internet, però, sono importanti tre cose: la prima è che si capisca dalla creatività dell’annuncio pubblicitario o al massimo da un piccolo contatore alla rovescia, che qualcosa di importante sta per accadere e che qualche fatto emozionante sta per essere rivelato.

Il secondo elemento, a meno che non stiate progettando una campagna a livello nazionale, è che il prodotto venga comunque scoperto entro la fine del video pubblicitario. Terzo, deve essere presente fin da subito un invito ad interagire con il video come posizionare il puntatore del mouse, cliccare e, nel caso del mondo mobile, eseguire un tap sopra l’immagine in movimento.

Anche se la creatività e la comunicazione può variare, la tecnica del teaser può essere utilizzata come approccio trasversale e costante.

Creare annunci video che rispondano alle attese

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L’ultimo elemento di grande importanza è quello che si verifica dopo che l’utente ha interagito con l’annuncio pubblicitario: la parola d’ordine è che “deve” avvenire qualcosa, ovvero ci deve essere una importante modifica e variazione all’interno dell’annuncio.

Sui sistemi desktop, l’annuncio solitamente si ingrandisce, mettendo in penombra tutto il resto del sito che l’utente stava visitando, si attivano i pulsanti di interazione e parte l’audio. Nel mondo mobile invece, dovrebbero avviarsi i pulsanti e l’audio.

Questa variazione ha una grande importanza: innanzitutto per l’utente, che ha la possibilità di capire definitivamente che si tratta di un annuncio pubblicitario ma soprattutto perchè in questo modo, l’attenzione catturata precedentemente può essere alimentata grazie ad una esperienza nella visualizzazione del video che si fa più ricca e soddisfacente.

In secondo luogo, creare un importante stacco dopo interruzione dell’utente può essere di aiuto anche per la gestione economica delle vostre campagne: pagare la visualizzazione di un video prima o dopo l’interazione dell’utente è una differenza assolutamente importante.

Nel primo caso pagheremo per una visualizzazione forse distratta, mentre nella seconda situazione saremo sicuri di spendere i nostri soldi per una reale dimostrazione di interesse da parte del lettore, come ha fatto Twitter, che ha annunciato di far pagare i suoi inserzionisti, solo dopo la completa visualizzazione dei loro annunci video.

Roberto Trizio

Dopo una robusta preparazione in giornalismo scientifico e digitale, secondo le tecniche anglosassoni in forza ad USA Today, dirige i portali del gruppo Trizio Consulting. Su ExpoitalyOnline firma diversi approfondimenti e interviste

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