Cancellare contenuti e commenti negativi da Google

Cancellare contenuti e commenti negativi da Google e più in generale sul web può sembrare una vera impresa, e in molti casi lo è. Tuttavia, nonostante un tempo il mondo digitale era effettivamente un luogo nel quale era impossibile tentare di limitare i danni alla propria immagine, ora vi sono alcuni strumenti e persone che possono facilitare il lavoro e ottenere dei buoni risultati.

Cancellare contenuti e commenti negativi da Google

In questa guida di base vedremo innanzitutto i concetti necessari che potrebbero sfuggire ad utenti inesperti, e in seguito la procedura corretta per richiedere la rimozione di un contenuto, sia direttamente agli autori del testo sia ai motori che lo hanno indicizzato.

Tre regole di base

Un contenuto negativo sul web, può danneggiare fortemente vita e lavoro. Ecco la procedura per intervenire
Un contenuto negativo sul web, può danneggiare fortemente vita e lavoro. Ecco la procedura per cancellare contenuti o commenti negativi da Google

La prima regola è semplice: molte delle cose che le persone desiderano essere rimosse, sono state da loro stesse scritte e volontariamente pubblicate in un momento precedente. Purtroppo molti “Termini e Condizioni” di utilizzo di molti siti web, fanno perdere agli utenti la paternità di ciò che viene scritto non appena questo viene pubblicato.

Ecco perché è assolutamente fondamentale pensare prima di pubblicare qualsiasi cosa, in quanto è possibile che questa sia eternamente disponibile su Internet e le piattaforme possano farne ciò che vogliono.

Secondo: aspettiamo a prendere di mira e a scagliarci contro Google e gli altri motori di ricerca. Immaginiamo che qualcuno abbia scritto qualcosa di spiacevole su di voi, che questo sia stato indicizzato nei risultati di ricerca di Google e che compaia non appena qualcuno cerca il vostro nome. Google non è la fonte di quel post, ma sta semplicemente riportando qualcosa che è già stato scritto da altri.

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Il contenuto infatti è registrato da un’altra parte: potrebbe essere un blog di WordPress, un social network o qualsiasi altra piattaforma, ma Google non possiede fisicamente il testo nè può cancellare il documento. Per rimuovere qualcosa dai risultati di ricerca, bisogna quindi eliminare la fonte originale. Nel momento in cui questo sarà stato fatto, Google e gli altri motori di ricerca taglieranno naturalmente il contenuto dei loro risultati.

Terzo: bisogna avere una ragione molto valida per obbligare un sito a rimuovere il contenuto. Non essere venuti bene in una foto o non gradire una opinione che qualcuno ha espresso su Facebook non è abbastanza. Dobbiamo avere delle ragioni molto serie: per fortuna, nel momento in cui queste si verificano, la stragrande maggioranza dei siti vi aiuterà nell’operazione.

Infine, la costanza: bisogna prepararsi a parlare e parlare, spesso ad insistere. Almeno l‘ottanta per cento della riuscita di un progetto di eliminazione di contenuti dal web, sta semplicemente nella costanza di chi richiede questa operazione. Scoraggiarsi, arrabbiarsi e gettare la spugna non devono rientrare nel vostro vocabolario. In questi casi non bisogna chiedersi se il contenuto verrà rimosso, ma semplicemente quando.

Cancellare contenuti e commenti negativi: contattare la fonte

Per rimuovere un contenuto da Internet ed eliminare qualsiasi materiale disponibile online, dovete entrare in contatto con la persona dello specifico sito o piattaforma dove quel contenuto è stato pubblicato, che ha il potere di intervenire. La stragrande maggioranza dei siti ha dei contatti a cui fare riferimento. Trattandosi di un problema legato ad un contenuto, evitate l’ufficio legale o l’amministrazione, e cercate di contattare la redazione, o il dipartimento che potrebbe ragionevolmente scrivere i testi.

Usare una buona comunicazione per cancellare commenti negativi da Google
Per cancellare contenuti o commenti negativi da Google e dal web necessita di un buon approccio di comunicazione

Nel caso invece in cui sul sito non ci fossero i contatti, potete utilizzare uno strumento chiamato WhoIS, per capire a chi è intestato il sito. Si tratta di una ricerca semplice e perfettamente legale, che si può fare liberamente tramite Google: raggiungete il sito WhoIS, e inserite il nome del sito.

Riceverete come risultato il nome dell’intestatario: quasi sempre (a meno che non si tratti di un sito volutamente anonimo) si trova anche l’indirizzo e il numero di telefono dell’amministratore o responsabile del sito. Ora telefonate.

Nel caso in cui non si riesca a contattare nessuno telefonicamente, cercate perlomeno di ottenere un indirizzo email: la cosa migliore è utilizzare email dirette delle singole persone, se queste sono disponibili online. In alternativa utilizzate la mail dell’ufficio relazioni con il pubblico o della redazione.

Cosa dire, come spiegarvi

Nel momento in cui riuscite a parlare o a scrivere con qualcuno dovete risultare estremamente determinati: immaginate di essere un avvocato che deve convincere una giuria, così entrerete nella mentalità giusta per interloquire correttamente. Qualsiasi sia il vostro discorso o il testo della vostra mail questa è la struttura corretta:

Presentazione – Se parlate al telefono cercate di utilizzare un linguaggio piuttosto pulito e professionale mentre se scrivete state attenti agli errori di grammatica, si tratta di piccoli particolari che tuttavia sono importanti.  Iniziate a descrivere brevemente chi siete e spiegate subito il motivo del vostro contatto. Potreste dire ad esempio: “Sono Roberto Trizio di ExpoItalyOnline, un portale online di web marketing e social media, e vi contatto per chiedere la rimozione di un contenuto dal vostro sito”.

Rivolgetevi al responsabile – A questo punto ringraziateli immediatamente per il tempo che vi stanno dedicando, e verificate di rivolgervi alla persona giusta che può parlare e aiutarvi. Evitate di spiegare tutta la situazione a qualcuno che poi vi risponderà: “Ah si, un attimo le passo la persona”.

Provare a dialogare con l'autore del commento può aiutare a rimuoverlo
Parlare con la fonte del contenuto o commento negativo e con il responsabile alla creazione dei contenuti è fondamentale per ottenere il risultato.

Il titolare del sito è la prima figura che viene in mente, e sicuramente è l’interlocutore che ha maggiore autorità e potere decisionale, ma anche il responsabile alla gestione dei contenuti può essere una figura importante. Anzi, molte volte, essendo colui che controlla quello che viene pubblicato, il direttore editoriale, ma anche il caporedattore o il responsabile che scrive, è la persona più utile in assoluto.

Tuttavia, essendo i casi molteplici e le situazioni estremamente variabili, ricordate in linea generale che la migliore persona con cui chiedere di parlare è qualcuno che abbia una buona conoscenza tecnologica per rimuovere il contenuto in prima persona, senza che abbia bisogno di delegare il lavoro agli altri: in questo modo, la vostra richiesta potrà essere gestita esattamente nel momento in cui lo chiederete, senza dover attivare una lunga catena di passaparola che potrebbe far dimenticare il vostro problema.

Una volta entrati in contatto con la persona giusta, iniziate a spiegarvi: dovete innanzitutto raccontare il  modo e la modalità con la quale secondo voi il contenuto è stato pubblicato, (una notizia, una opinione, una recensione?) e spiegate in modo dettagliato come e quando questo testo viene visualizzato su Internet.

Ora arriva la parte più importante, il momento di spiegare perché è fondamentale per voi che questo contenuto sia rimosso. Dite chiaramente come e quanto siete danneggiati da tutto questo. Nel farlo cercate di essere empatici e di far capire quanto la cosa possa darvi problemi a livello personale e umano, senza ovviamente scadere nel drammatico o nell’eccessivo. Buoni esempi sono: “Il contenuto spiega una cosa non vera o non completamente vera, il che ferisce la mia reputazione, danneggia il mio lavoro, o mi danneggia come persona”.

Disabilitare la visione del commento negativo
E’ possibile anche operare sui motori di ricerca per impedire la visualizzazione dei contenuti e commenti negativi

A questo punto arriverà dalla vostra controparte una risposta: nel caso in cui questa sia affermativa avete già ottenuto il vostro scopo e dovete controllare che l’operazione venga effettivamente svolta, ma se dovesse esseci un rifiuto provate ad offrire delle alternative. Ad esempio potete suggerire di bloccare l’indicizzazione del contenuto dai motori di ricerca attraverso l’utilizzo del file robots.txt, oppure potete chiedere di rimuovere o rendere anonimo il vostro nome. Ulteriore alternativa può essere quella di chiedere di aggiungere al contenuto la vostra risposta, che spieghi la vostra posizione e vi permetta di riequilibrare la situazione.

Se riuscite a trovare un accordo, terminate ringraziandoli del tempo e della considerazione che vi hanno rivolto. Al termine del contatto, fatevi dire nome e cognome del responsabile, segnatevi un telefono interno o meglio un cellulare, e un indirizzo email personale, per avere un contatto più diretto la volta successiva. Ricordate in ogni caso, che la costanza è la chiave di tutto: insistete e otterrete molti più risultati rispetto ad una richiesta scoraggiata o non particolarmente “assillante”.

Nel caso in cui non sia possibile trovare un accordo, vedremo più avanti come rivolgersi ad uno studio legale.

Cancellare contenuti e commenti negativi da Google

Dopo essere intervenuti sulla fonte che ha generato il contenuto spiacevole, cerchiamo di agire sul motore di ricerca che indicizza questo contenuto e lo mostra agli altri utenti. Considerando Google come il primo e fondamentale passo, lo strumento principale è la pagina di Google Legal: dovete innanzitutto crearvi un account con Google, e raggiungere questo strumento.

Vi troverete di fronte ad una lunga serie di opzioni, tuttavia la più utile è “Invio di una richiesta di rimozione per motivi legali“. Vi troverete a dover seguire una serie di scelte, che contempla veramente una lunga serie di casi. Arrivando a segnalare la presenza di contenuto diffamatorio, o per casi simili, ricordate che dovrete fornire alcune informazioni personali.

Potrete così spedire una richiesta ufficiale di rimozione dai risultati. Sarete ricontattati dallo stesso Google, che vi guiderà ai passi necessari per terminare la procedura. Ricordate di individuare i motivi più validi per cui il contenuto vi danneggia: sarà importante poterli spiegare correttamente durante la fase di revisione del contenuto.

In alternativa si può creare del contenuto positivo che copra quello negativo
Creare del nuovo contenuto positivo è molto utile per coprire commenti o contenuti negativi

Nella teoria il contenuto vecchio, sbagliato o negativo dovrebbe essere eliminato dai motori di ricerca, tanto più se avete una ragione valida.

Ma a volte questo potrebbe non accadere: per questo motivo, per risolvere la situazione potrebbe essere fondamentale affiancare alla richiesta di eliminazione di un contenuto, la copertura dello stesso con del nuovo testo positivo o diverso, che possa far dimenticare il vecchio contenuto.

Per fare questo potreste aprire un blog in una piattaforma gratuita come Blogger o WordPress: hanno una immediata indicizzazione sui motori.

Anche sfruttare i social network è una ottima mossa, in quanto, come minimo, viene creato e indicizzato dai motori il vostro profilo. Usate almeno Twitter, Linkedin, Facebook e Google Plus: il vostro profilo apparirà immediatamente fra i risultati e inizierà a coprire quello che non volete che venga più letto. Volendo potrete anche registrare un nuovo sito, con il vostro nome e cognome, per essere certi di risultare in prima posizione. Si può fare rapidamente e con costi veramente molto bassi.

Inoltre ricordate che Google analizza i link in entrata per capire quanto un contenuto può essere interessante: per questo motivo è buona cosa connettere i vari account l’uno all’altro e realizzare una lunga serie di link, sempre che siano naturali e ragionevoli, cosa che vi aiuterà a riempire le pagine dei risultati che vi riguardano con più facilità. Ovviamente anche l’interazione con i nuovi utenti che i social network vi porteranno ad avere sarà un altro forte impulso alla diffusione di una nuova immagine.

Cancellare contenuti e commenti negativi da Google, usando la legge

Può capitare che nonostante i nostri sforzi per far rimuovere il testo dalla fonte e dai motori di ricerca e nonostante una attività di “copertura” con nuovo contenuto, la situazione sia tanto grave da doversi rivolgere ad un esperto. Purtroppo molte compagnie di hosting e piattaforme di siti non sono responsabili di quello che viene scritto dai loro utenti, per cui sarà è necessario fare delle richieste con un particolare precisione e difficoltà. Inoltre, il fatto che qualcuno abbia detto qualcosa su di voi che non vi piace, non lo rende automaticamente illegale: la diffamazione, per esempio, è un termine legale che ha un significato molto specifico, tanto più che bisogna ricordare che esiste il diritto di parola e di cronaca.

In casi estremi ci si può rivolgere alla legge per rimuovere un commento
Per cancellare commenti e contenuti negativi da Google si può usare anche la legge. Ma bisogna valutare caso per caso.

Per avere una prima idea di quello che si può fare, basti sapere che se ciò che è stato scritto su di voi è vero, oppure voi non potete provare che è falso, e la notizia comunicata ha un interesse pubblico, si ha tutto il diritto di diffonderla.

Allo stesso modo, le critiche, opinioni e recensioni negative non sono diffamatorie. In questo caso è inutile imbarcarsi in una lotta contro il diritto di cronaca, tra l’altro strenuamente difeso, specie sul mondo digitale. Meglio usare le altre tecniche rivolte alla creazione di contenuto positivo.

La vera diffamazione necessita di quattro elementi: il primo è che deve essere stata diffusa non un’opinione personale, ma un fatto che risulti falso, cosa che voi dovete poter dimostrare. Secondo, il contenuto deve poter essere letto da almeno un’altra persona oltre chi l’ha scritto.

Terzo, il contenuto è diffamatorio se c’è stata una negligenza da parte di chi lo scrive nell’accertare la verità. Infine ci deve essere un danno reale alla reputazione della persona. Il vostro legale o gli esperti, vi sapranno suggerire, ma i casi in cui potete agire tranquillamente a livello legale sono in generale:

  • Copyright o violazione del marchio
  • Minacce di violenza contro un’altra persona
  • Pornografia infantile
  • Oscenità
  • Sfruttamento dei bambini
  • Spam
  • Rappresentazione o uso improprio di un’altra identità
  • Mancata rimozione dopo ordine di un giudice
  • Diffusione di malware / virus
  • Diffusione di informazioni riservate ( compreso il codice fiscale, il numero di conto bancario e numero di carta di credito )
  • Bullismo

Grazie a questi consigli, è possibile eseguire le prime operazioni necessarie per ottenere lo scopo. Si tratta di azioni che possono essere compiute da chiunque senza particolari problemi o conoscenze. Tuttavia, qualora non riusciate ad ottenere dei risultati in tempi ragionevoli, o se la situazione è veramente molto complessa, è meglio rivolgersi a degli esperti nella gestione della reputazione, che sapranno elaborare strategie più complesse e creare una vera e propria “politica” per la gestione della vostra immagine sul web.

Roberto Trizio

Dopo una robusta preparazione in giornalismo scientifico e digitale, secondo le tecniche anglosassoni in forza ad USA Today, dirige i portali del gruppo Trizio Consulting. Su ExpoitalyOnline firma diversi approfondimenti e interviste

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